Gasperini: "La squadra si è mossa bene in avanti. Dybala se sta bene gioca sempre"

Gasperini: "La squadra si è mossa bene in avanti. Dybala se sta bene gioca sempre"Vocegiallorossa.it
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Ieri alle 23:06Primo piano
di Valerio Conti

Gian Piero Gasperini ha parlato al termine del match contro il Genoa.

Gasperini a Sky Sport

Il Genoa di De Rossi non l’avevo mai visto così in difficoltà. Aveva perso contro Inter e Atalanta, ma con prestazioni di alto livello. Oggi invece l’ho visto spesso in apprensione, anche per qualche leggerezza loro, ma figlia soprattutto della pressione esercitata dalla Roma. Sul terzo gol, ad esempio, è molto bella la partecipazione di tanti giocatori nell’azione che porta alla rete di Koné. Nel primo tempo della Roma ci sono stati diversi temi interessanti. Nel primo tempo la Roma ha creato tanto, poi nel secondo qualcosa è cambiato.
«Sì, indubbiamente. All’inizio c’è stato qualche errore tecnico, ma poi la squadra si è mossa bene in avanti, con inserimenti continui e creando parecchie situazioni pericolose. Spiace un po’ per il secondo tempo: avrei voluto vedere una ripresa più piacevole dal punto di vista del gioco. La partita poi è un po’ scaduta, però dobbiamo tenere a fuoco tante cose buone fatte soprattutto nel primo tempo».

Gasperini dice spesso che non conta il “finto 9” o il “vero 9”, ma chi sta meglio. Però le statistiche dicono che si vince più spesso con un centravanti vero: c’è un nesso secondo lei?
«Non so quali statistiche vengano considerate, perché poi bisogna guardare nel dettaglio. Ferguson, ad esempio, ha sempre giocato: ha saltato partite per infortunio, altre non ha giocato novanta minuti. Ci sono state partite vinte e perse in contesti diversi, a volte partendo bene e poi perdendo nel secondo tempo. Dipende sempre da come si leggono i dati, ma non è quello il punto. Il punto è fare prestazioni. Non si può sbagliare atteggiamento, non si può sbagliare intensità con questa squadra. È una squadra che, quando va forte, ottiene risultati e, anche quando non li ha ottenuti, spesso ha comunque fatto delle buone prestazioni. Questa è la cosa più importante».

Volevo capire su Dybala: cosa ha fatto di particolare a livello fisico per presentarsi in una condizione così brillante come stasera? Si è visto un Dybala tonico, che rientrava e aiutava la squadra. È anche per questo che lo hai proposto in una posizione più arretrata?
«Lui, se non ha infortuni, gioca, a prescindere, perché la Roma non ha altri giocatori di una qualità così alta. Quando sta bene, come stasera, viene fuori il giocatore d’attacco e tutto si sviluppa in un altro modo. Quando invece non ha la stessa condizione, la stessa forza, o ha ancora qualche acciacco, non riesce a rispondere a partite come questa. Ma anche giocando più indietro va bene lo stesso, perché in questo momento, in questa squadra, se non deve stare fuori, gioca».

Una domanda su Koné, che stasera ha segnato il suo primo gol in campionato. È un giocatore con una presenza fisica importante, sempre in tutte le zone del campo, ma quando arriva vicino all’area avversaria sembra a volte perdersi un po’ nella scelta finale. È così? Ha ancora grandi margini di miglioramento?
«I margini di progresso ci sono per tutti i giocatori, anche in età sportivamente avanzata. Bisogna sempre guardare il bicchiere mezzo pieno, perché se guardiamo solo quello che manca non va bene. Lui è un nazionale francese, titolare, con caratteristiche straordinarie sotto molti aspetti. È vero che se facesse anche più gol probabilmente la Roma sarebbe già su altri livelli, ma penso che anche sotto questo aspetto abbia sicuramente dei margini di crescita».

Gasperini a DAZN

Primo tempo molto energico, con le occasioni anche sfruttate, cosa che magari in questa stagione non sempre avevamo visto per quanto avevate creato. Se c’è una cosa che forse l’ha fatta arrabbiare è stato il finale con il gol subito, però oggi tante cose positive: penso al gol di Ferguson, ma non solo, anche i rigori che si sbloccano. È contento della partita di oggi?
«Assolutamente. Siamo partiti bene, sicuramente agganciati dal gol, però la squadra ha giocato su buoni ritmi, con buone geometrie, si è approcciata sempre in maniera molto pericolosa in attacco. Forse, ecco, nel secondo tempo magari potevamo tenere meglio la partita, visto lo stadio pieno che avevamo, potevamo ancora cercare di fare delle giocate migliori. La partita è un po’ scaduta, però merito a questi ragazzi perché il Genoa è una squadra difficile e di recente ha fatto prestazioni notevoli contro l’Inter, contro l’Atalanta addirittura in dieci».

Anche nel momento in cui è entrato El Shaarawy, per 10-15 minuti abbondanti abbiamo visto Dybala sul lato sinistro. È stata forse una chiave del primo tempo, perché lo abbiamo visto spesso libero di ricevere e il Genoa faceva fatica a raccorciare. Le chiedo quindi perché ha dato continuità a questa scelta anche quando è entrato El Shaarawy, salvo poi finire la partita nella posizione, tra virgolette, preferita.
«Non ci sono posizioni preferite. Lui sa giocare. Ha giocato, non so, per 70 minuti a sinistra, ha giocato così a Pisa, ha giocato da attaccante centrale, ha giocato da attaccante a destra. Dybala è un giocatore che trovi sempre, perde pochissimi palloni, ha delle giocate geniali, aumenta e migliora il gioco d’attacco in modo esponenziale. Purtroppo non è sempre disponibile. Ha giocato più partite da 90 minuti, c’è stato un momento in cui magari lo toglievo negli ultimi 5-6 minuti, 10 minuti finali, quasi per scrupolo, ma quando sta bene, come stasera, può giocare tranquillamente 90 minuti».

Mi soffermerei sul centravanti e le chiederei una valutazione rispetto alle parole che aveva detto alla vigilia su Ferguson, ovvero che non era un aspetto tecnico ma doveva dare segnali dal punto di vista caratteriale, dell’atteggiamento e dell’intensità. Le chiedo quindi se la prestazione di stasera, al di là del gol, l’ha soddisfatta su quei canoni di cui lei parlava. E se Ferguson è questo, può essere il titolare della Roma?
«È sulla strada sicuramente della prestazione giusta. Essendo un ragazzo giovane ha tantissimi margini, ma veramente tanti, per poter essere determinante e soprattutto per essere un centravanti importante. Parliamo della Roma: la Roma deve essere una squadra importante, ha avuto centravanti importantissimi, qui se li ricordano tutti bene. Lui ha il vantaggio di essere molto giovane e quindi deve ambire ad avere la voglia e la determinazione di sapere dov’è e chi l’ha preceduto, perché almeno sul piano motivazionale deve essere molto forte».

Chiudo rapidamente con due cose: la prima, come sta Soulé? La seconda invece riguarda la serata del ritorno a casa di Daniele De Rossi, molto atteso, non usciva più dagli spogliatoi. Però tra sei giorni toccherà a lei, perché è cittadino onorario di Bergamo e il 3 gennaio c’è Atalanta-Roma. Ci ha già pensato a quella settimana?
«Certo che ci ho pensato, quando è uscito il calendario. Sarà per me emozionante di sicuro, però sono anche contento di arrivarci con la Roma in questa posizione di classifica, che sta facendo un ottimo percorso. Per me sarà sicuramente una grandissima emozione tornare in quello stadio, con quella gente, con tanti ragazzi che mi hanno dato qualcosa di straordinario in questi anni e mi hanno permesso di avere e di fare questa carriera e di avere grande felicità».

Gasperini in conferenza stampa

Ferguson le ha dato le risposte che voleva?
"Sì, per la prestazione. I margini che deve avere sono notevoli, ha 21 anni. Già è una risposta, ma il suo ruolo è molto importante: qui in passato ce ne sono stati di grande valore, che ti permetto di ambire a traguardi migliori. Lui se continua così può crescere".

Oggi De Rossi come lei a Bergamo domenica prossima?
"Questa sera dobbiamo essere contenti, sono tre punti importanti che ci riportano al quarto posto a 33 punti. La classifica si è un po' spaccata, abbiamo un buon vantaggio con quelle dietro Bologna e Como. Da Domani sarà emozionante il ritorno a Bergamo, ho vissuto qualcosa di straordinario, rivedere gente che mi ha voluto bene... Ma sono contento, qui sto bene, mi hanno colto tutti bene. Sarà una gara importante, ma il ritorno è piacevole".

Le scelte tattiche di questa partita? Sulla punizione di Martin eravate bassi.
"Sì, devo rivederla. Difendiamo con due linee, penso che sia mancata attenzione: mi ha fatto arrabbiare. Dovevamo finire senza subire gol e l'abbiamo preso facilmente. Dybala è stato straordinario a sinistra: è limitante per i giocatori farli stare solo in una zona. Sennò sono troppo scontati, non hanno dato grandi risultati giocando solo su un lato di campo".

Un bilancio su questo 2025?
"Mi viene in mente come mi hanno accolto e seguito i calciaotri: li ringrazio, era la base. Senza la convinzione dei calciatori, non vai avanti. Sono stati straordinari. La classifica, ogni anno è diversi: abbiamo iniziato a giocare, abbiamo o vinto o perso. Abbiamo vinto tante partite, ne abbiamo perso abbastanza e potevamo perderne di meno. La squadra ha convinzioni più forti, il problema è stato il realizzato anche se ultimamente stiamo facendo meglio. Il focus è diventare più prolifici: le nostre rivali sono molto attrazzate soprattutto in attacco. Questo aumenta il merito dei ragazzi, la gente li apprezza e questo ci fa stare in alto".

C'erano 4 diffidati in campo. Ziolkowski?
"Dobbiamo lavorarci, deve migliorare sulle palle alte: è un calciatore di prospettiva. I livelli sono alti, con lui serve pazienza, serve che migliori ma senza subire ingenuità. Resta un bel profilo".