Emerson Palmieri: "Spalletti è come un padre per me. Il derby vinto 2-0 il più bel ricordo in giallorosso. Prima di arrivare alla Roma pensavo che sarei tornato in Brasile"

20.05.2020 19:16 di Danilo Budite Twitter:    vedi letture
Emerson Palmieri: "Spalletti è come un padre per me. Il derby vinto 2-0 il più bel ricordo in giallorosso. Prima di arrivare alla Roma pensavo che sarei tornato in Brasile"
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico Gaetano

L'ex laterale della Roma, Emerson Palmieri, è il protagonista della trasmissione #CasaSkySport. 

Dopo le sole 9 presenze di Palermo pensavi che sarebbe andata così la tua carriera?
"Dopo le 9 presenze a Palermo non pensavo che avrei fatto questa carriera. Pensavo che sarei tornato in Brasile, poi Sabatini mi ha portato a Roma. I primi cinque-sei mesi non sono stati facili, poi è arrivato Spalletti e le cose sono iniziate ad andare bene".

Quanto ti ha dato Spalletti?
"Posso solo ringraziarlo. Quando avevo bisogno di una mano c'è sempre stato, al di là del suo ruolo di allenatore. È stato come un padre per me, mi ha dato il supporto di cui avevo bisogno. Con lui è stato tutto più facile".

Differenze tra Serie A e Premier?
"Credo che la differenza sia che in Serie A le partite siano più tattiche, in Premier più intense".

Stai scrivendo un libro raccogliendo le domande dei tifosi.
"Si, credo che sia un modo divertente di raccontare la mia storia".

Pensi a un ritorno in Italia?
"Sono stato benissimo in Italia, anche per questo ho scelto la nazionale italiana. Può succedere, ma sono felice qui al Chelsea".

Ti manca fare qualche gol?
Io penso principalmente a difendere, poi certo cerco sempre di guardare quei terzini che segnano molto come Kolarov e Marcos Alonso. Kolarov è un giocatore eccezionale, cerco di prendere i dettagli da uno come lui".

Il più bel ricordo di Roma?
"Ho vissuto tanti momenti belli, tante vittorie belle. Però dico il mio primo derby, abbiamo vinto 2-0 (4 dicembre 2016 ndr). È stato il mio momento più bello. Ancora nessuno credeva in me e feci una partita straordinaria, a fine partita ero felicissimo".

Differenze tra Spalletti e Sarri?
"Con Spalletti ho avuto un rapporto più profondo, d'amicizia. Con Sarri il rapporto era principalmente sul campo, ma è comunque una grandissima persone. Entrambi sono bravissimi, Sarri si concentra moltissimo sulla tattica, Spalletti ti lascia divertire di più. Sarri in allenamento si arrabbia di più".