Cambio Campo - Grossi: "Il Parma attenderà la Roma, provando a farle male in contropiede. La fisicità a centrocampo l'arma in più dei giallorossi"

10.11.2019 13:40 di  Simone Valdarchi  Twitter:    vedi letture
Fonte: Intervista a cura di Simone Valdarchi
Cambio Campo - Grossi: "Il Parma attenderà la Roma, provando a farle male in contropiede. La fisicità a centrocampo l'arma in più dei giallorossi"
Vocegiallorossa.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.

L’ospite di oggi è Paolo Grossi, giornalista della Gazzetta di Parma, con il quale abbiamo parlato di Parma-Roma.

Buon inizio di stagione per il Parma che per il momento occupa la decima posizione, con un gruppo che si conosce ed un allenatore confermato, quale può essere l’obiettivo stagionale?
"Nella piazza c'è soddisfazione, il gioco rispetto all'anno scorso è di maggior qualità, anche perché nella scorsa stagione c'erano ancora giocatori di Serie C e D. L'anno scorso ci si affidava soprattutto a Gervinho come contropiedista, quest'anno il Parma gioca più alto, con il pressing alto e sono arrivati dei gol dopo aver rubato palla alla difesa avversaria. Il pubblico ha apprezzato questo cambiamento, anche dopo le sconfitte casalinghe contro Hellas Verona e Cagliari sono arrivati gli applausi dei tifosi".



L’infortunio di Karamoh può condizionare il rendimento della squadra?
"No, ha fatto due partite da titolare da inizio stagione, la squadra è abituata a giocare senza di lui. Nelle prime gare, Karamoh ha avuto difficoltà al livello tattico, nella fase di non possesso, crescendo nel tempo e facendo due prestazioni positive. A Firenze ha giocato per oltre un'ora nonostante l'infortunio, con il tempo stava diventando un giocatore importante, ma non era partito per fare il titolare fisso. Se domani dovesse rientrare Cornelius, con Gervinho e Kulusevski il Parma ha comunque il tridente titolare".

Kulusevski è l'uomo nuovo in questo avvio di campionato, che giocatore è?
"Kulusevski è un giocatore pronto a 19 anni, per l'Atalanta è stato un affare venderlo in prestito per il momento, ma qui ha fatto molto bene da subito. D'Aversa crede in lui e lo ha schierato fin dalle prime amichevoli, da un punto di vista tattico parte da esterno destro e sta aiutando la squadra con diversi assist, velocità e quantità. A Firenze ha sbagliato, commettendo qualche imprecisione ed errore di misura. Dimostra comunque grande disponibilità, sacrificandosi e occupando in alcuni momenti anche il ruolo di terzino, con volontà e tecnica a disposizione del Parma. Per il momento è l'uomo che corre di più. Per l'Atalanta potrebbe rappresentare una grande plusvalenza, se non decidesse di tenerlo".

Paulo Fonseca è riuscito a riportare la Roma al terzo posto dopo più di un anno, come giudica l’operato del portoghese fino a qui?
"Il fatto che questa Roma, con tutti i problemi legati agli infortuni, sia terza dimostra un livello basso del campionato italiano, senza nulla togliere alla squadra di Fonseca. Detto questo, seguo con interesse il lavoro di Fonseca, dall'estero ha portato buone idee. Mi piace come si è adattato al calcio italiano, sforzandosi di imparare in fretta la lingua. La rosa della Roma le permette di essere lì, si gioca un posto in Champions con il Napoli, l'Inter e la Lazio, anche se la vedo un po' indietro. Il tecnico portoghese ha saputo fare di necessità virtù, come nel suo piccolo D'Aversa".

Il Parma potrebbe creare problemi in contropiede alla Roma, ma quali sono i punti deboli della squadra di D’Aversa?
"Domani vedremo un Parma all'antica, non cercherà di fare la partita, attenderà la Roma nella propria metà campo, per poi partire. Contro l'Inter la squadra di D'Aversa è stata coraggiosa, andando a pressare alta per disturbare l'impostazione dal basso dei nerazzurri, ma non so se questo atteggiamento verrà riproposto domani. Per quanto riguarda i punti deboli: potrebbero essere la difesa e il centrocampo. Mancherà Bruno Alves, un'assenza importante, Iacoponi e Dermaku saranno i centrali, ma al livello di esperienza e lettura delle situazione ancora qualcosa gli manca. Con Darmian a destra e Gagliolo a sinistra comunque la retroguardia del Parma è equilibrata, di solito è il terzino destro a proporsi in avanti, con Gagliolo che resta bloccato a formare una difesa a tre con gli altri due centrali. A centrocampo c'è qualche difficoltà a livello fisico, Scozzarella è minuto, Hernani lento e compassato, per questo potrebbe giocare Barillà al suo posto. Con la Roma non c'è confronto in mediana, giocatori come Zaniolo potrebbero dominare da un punto di vista fisico, creando problemi al Parma".