Perché essere fiduciosi che Dybala giochi e perché non esserlo. Ma la Roma è solo l'argentino?

Questa sera la Roma affronterà il Bayer Leverkusen nella gara di andata delle semifinali di Europa League. L'attesa, oltre per l'evento, è tutta nel capire se Paulo Dybala sarà in campo, da titolare o a gara in corso. Una cosa che sta accadendo puntualmente dal suo infortunio nel match dello scorso 13 aprile, contro il Feyenoord. Un mese quasi preciso da quel giorno, le condizioni dell'argentino non sono migliorate, tanto da arrivare a far dire a Mourinho, nel post gara contro l'Inter che l'argentino stia giocando con una gamba sola.
PERCHÉ ESSERE FIDUCIOSI CHE DYBALA GIOCHI? - Tra le varie dichiarazioni di pretattica, che son sempre le stesse per quanto riguarda la condizione dell'argentino: "Vedremo, domani (il giorno della partita ndr) ci sarà un provino decisivo", andiamo a vedere che poi, Dybala il campo lo ha sempre visto. Col Feyenoord è entrato al 47', cambiando la partita. Così come è stato rischiato sia con l'Atalanta, sia con l'Inter. Per la serie, quando il gioco si fa duro, Mourinho non rinuncia a Dybala.
PERCHÉ NON ESSERE FIDUCIOSI CHE DYBALA GIOCHI? - Qui la questione cambia, visto che si tratta della gara d'andata di un match da 180' più eventuali supplementari ed essendo ormai l'ultimo grande traguardo per entrare in Champions League, subentra o può subentrare una strategia. Un qualcosa che magari può essere stato letto nelle parole di Mourinho sul Bayer Leverkusen. Lo Special One ha sottolineato come, quella tedesca, sia una squadra che faccia della difesa e contropiede la propria arma. Quindi, viste anche le caratteristiche della Roma, è presumibile come, viste le situazioni non ottimali, si possa pensare a una gara più conservativa e avere 7 giorni in più per recuperare al meglio, non solo l'argentino.
LA ROMA È SOLO DYBALA? - Anche qui se si pensa alle parole di Mourinho a inizio 2023 che chiese a Dybala di rientrare prima dal Mondiale appena vinto perché senza lui sarebbe stato difficile battere il Bologna (lupus in fabula, proprio i prossimi avversari della Roma in Serie A). Dati alla mano sono 10 le partite in cui la Roma non ha potuto mandare in campo il proprio numero 21: 4 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte. Statistica che in un certo senso confermano la parole di Mourinho. Chissà quindi se l'AD del Bayer Leverkusen, che ha dichiarato che la Roma non sia soltanto Dybala, abbia fatto a sua volta pretattica.
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