Mou è stato chiaro, Roma-Slavia Praga è "l'ostacolo più duro del girone". La cooperativa del gol e la pericolosità offensiva

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Questa sera alle ore 21:00 allo stadio Olimpico andrà in scena la sfida di Europa League tra Roma e Slavia Praga, definita da Mourinho come “l’ostacolo più duro del girone”. Mou non ha bluffato nemmeno quando si è espresso sulla fase offensiva del club ceco, ribadendo la loro pericolosità e qualità in avanti. Non è infatti un caso che lo Slavia Praga abbia mandato a segno ben 14 giocatori diversi tra campionato e coppe, una cifra che poche altre compagini in tutto il Vecchio Continente possono vantare. A tal proposito, anche la Roma non è da meno: la rosa giallorossa, oltre ad essere la seconda squadra con più gol in tutta la Serie A alla pari del Napoli e dietro l'Inter, è quella che ha mandato a segno più giocatori (arrivata già a 10 grazie alla rete siglata da El Shaarawy nell’ultimo match di campionato contro il Monza). Dunque, come magari molti potrebbero pensare, i gol non nascono solo dai piedi o dalla testa di Lukaku. In pochi mesi Mourinho ha saputo rivitalizzare l’intera fase offensiva, capovolgendo del tutto la criticità dell’attacco che aveva chiuso la scorsa stagione al nono posto per gol segnati.
Tornando all’avversario della Roma, la pericolosità dei cechi, dunque, giunge soprattutto dalla fase offensiva. Tuttavia, il 6-0 nella seconda giornata del gruppo G contro lo Sheriff è la mera testimonianza di una rosa in evidente crescita che Mourinho sa di non dover sottovalutare per nessun motivo, considerando anche l'importanza della gara nel girone. Entrambe le squadre si trovano a punteggio pieno ma il primato del girone, grazie proprio alla differenza reti, appartiene (per il momento) allo Slavia Praga. Il doppio confronto, dunque, oggi allo stadio Olimpico e giovedì 9 novembre in Repubblica Ceca, deciderà inevitabilmente le sorti dell'intero girone.