Gasperini e il sogno Europa League

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Con l’addio di Claudio Ranieri certo da mesi, la Roma sta lavorando per trovare un nuovo allenatore con cui iniziare un nuovo percorso, e il nome scelto sembrerebbe essere quello di Gian Piero Gasperini. Dopo nove anni alla guida dell’Atalanta, infatti, il tecnico si è convinto a lasciare Bergamo per tentare una nuova avventura. Le trattative sono ancora in corso, ma la dirigenza giallorossa ha individuato in lui l’uomo giusto per ripartire. L’ex manager di Genoa e Inter è stato il vero fautore della crescita dei nerazzurri in questi anni, portando una squadra che lottava per non retrocedere a giocarsi l’accesso a una semifinale di Champions League, ma soprattutto alla vittoria dell’Europa League, competizione nella quale la Roma è stata protagonista negli ultimi anni, senza però mai riuscire a ottenere il successo finale.
LE PRIME ESPERIENZE – L’esperienza europea dell’allenatore con l’Atalanta inizia alla sua seconda stagione, dopo il quarto posto ottenuto al suo primo anno. Tornata a giocare una competizione continentale dopo 26 anni, la prima campagna in Europa League dei nerazzurri guidati da Gasperini si conclude ai sedicesimi di finale contro il Borussia Dortmund, dopo aver ottenuto il primo posto nel girone composto da Everton, Lione e Apollon Limassol. La stagione successiva i bergamaschi giocano ancora in Europa League, ma questa volta devono affrontare i turni preliminari, essendo arrivati al settimo posto in campionato. Superati Sarajevo e Hapoel Haifa nei turni preliminari, i nerazzurri però non riescono a raggiungere la fase a gironi, venendo sconfitti ai rigori dal Copenaghen nello spareggio.
LA CHAMPIONS LEAGUE - La mancata partecipazione, però, permette agli atalantini di chiudere il campionato al terzo posto, ottenendo la prima, storica, qualificazione in Champions League. Da matricola, Gasperini riesce a portare la squadra fino ai quarti di finale, dove verrà eliminata dal PSG finalista solo nei minuti finali della sfida in campo neutro a Lisbona. Le campagne in Champions League dei due anni successivi, però, non sono altrettanto fortunate: l’anno dopo, infatti, gli orobici escono agli ottavi contro il Real Madrid, mente quello successivo chiudono al terzo posto nel girone, retrocedendo così in Europa League, dove escono ai quarti contro il RB Lipsia.
LA VITTORIA DELL’EUROPA LEAGUE - Tornati subito in Europa, la stagione 2023/2024 è quella della consacrazione: se fino ad ora, infatti, l’Atalanta veniva considerata una squadra difficile da affrontare ma che non aveva ottenuto ancora risultati importanti, la vittoria dell’Europa League di quella stagione chiude il cerchio. Il suo percorso, infatti, è stato praticamente perfetto: dopo vittoria del girone composto da Sporting Clube, Sturm Graz e Rakow, nella fase a eliminazione diretta si è imposta sugli stessi portoghesi (che avevano superato gli spareggi), sul Liverpool (battendolo 0-3 ad Anfield) e sul Marsiglia, prima di interrompere la striscia di imbattibilità del Bayer Leverkusen in finale.
Nelle ultime stagioni la Roma è stata protagonista della competizione e, qualora Gasperini dovesse effettivamente diventare il prossimo allenatore dei giallorossi, l’esperienza maturata in questi anni potrebbe essere l’arma in più per ottenere quel trofeo che da dopo Budapest sembra diventata quasi una maledizione. Inoltre, viste anche le solite attenzioni che si dovranno avere in fase di mercato, la vittoria dell’Europa League rappresenta una possibilità reale di tornare in Champions League.
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