Lazio-Roma - Le pagelle

De Sanctis 6: sul gol può far poco mentre nel resto dell'incontro gestisce l'ordinaria amministrazione.

Torosidis 5.5: soffre le incursioni sulla fascia e fatica a tenere la posizione.

Manolas 6.5: ha un bel da fare per reggere l'impatto della Lazio ma concede pochissimo ai suoi avversari

Yanga-Mbiwa 7: respinge quel che può, pensando alla sostanza e poco alla forma. Imperioso invece lo stacco di testa che consegna 3 punti fondamentali alla Roma. Man of the match.

Cholevas 6: copre bene per quasi tutta la gara, distraendosi solamente in occasione del gol del momentaneo pareggio della Lazio.

Keita 6.5: tra i più attivi, soprattutto nel primo tempo. Spesso è lui a effettuare un minimo di pressing sul portatore palla avversario. Dal 22'st Pjanic 7: entra e cambia l'inerzia dell'incontro. Dà vivacità alla manovra e mette lo zampino in entrambi i gol.

De Rossi 6.5: a differenza delle ultime uscite, gioca molto basso e si preoccupa a murare l'iniziale furia biancoceleste.

Nainggolan 6.5: randella quanto basta e stringe i denti quando la Roma è in difficoltà e in apnea. È lui a innescare Ibarbo in occasione del primo gol giallorosso.

Florenzi 6.5: corre per due, per tre, per quattro, per otto. Viene schierato in avanti in modo da dare una mano anche in fase difensiva, soprattutto sulle fasce dove la Lazio sa far male.

Totti 5.5: non combina praticamente nulla. Ha come attenuante l'aver dovuto occupare l'area di rigore avversaria spesso da solo, con la Roma più attenta a non farsi trovare scoperta che ad attaccare. Dal 15'st Ibarbo 6.5: si divora un gol clamoroso ma l'assist per il gol di Iturbe è suo.

Iturbe 7: dà subito l'idea di essere in partita quando, a inizio gara, gli riesce qualche dribbling. Inizialmente fatica un pochino anche perché la Roma sta tutta all'indietro. Nella ripresa sblocca il match con un gol da bomber ed esplode di gioia davanti ai suoi tifosi. Dal 39'st Doumbia sv.

Garcia 7: la sua strategia si rivela essere vincente. Per un'ora la Roma rimane rintanata nella propria metà campo, facendo sfogare la Lazio e, soprattutto, facendola stancare dopo i 120 minuti giocati contro la Juventus. Quando i biancocelesti hanno iniziato a perdere brillantezza, Garcia ha inserito Pjanic ed è stato il segnale per tutta la squadra. Il baricentro si è alzato e la Roma può staccare il biglietto per l'accesso diretto alla Champions League.