Sabatini: "Zaniolo andava tutelato, un trasferimento si può anche rifiutare"
Il direttore sportivo Walter Sabatini è intervenuto a TMWRadio, nella trasmissione 'Guelfi e Ghibellini' per affrontare tanti temi d'attualità riguardanti la Serie A.
Direttore stiamo vivendo il caso Juve, cosa ne pensa?
“È una situazione complicata, ma la Juve non ha inventato da sola il sistema delle plusvalenze, molti club si sono accodati e arriveranno provvedimenti per altre società. Personalmente, non ho mai fatto plusvalenze incrociate, ho operato sempre al netto, con cessioni libere. Nella mia attività diciamo che sono stato fortunato, alla Roma in particolare, non ho mai dovuto aggiungere sollecitazioni. I giocatori li chiedevano e li pagavano bene”.
Zaniolo sta movimentando queste giornate.
“È una situazione complessa, ma normale, capita che un calciatore rifiuti una destinazione. Ora bisogna capire se ha chiesto lui di andare via o qualcuno vuole liberarsene. Mourinho dice che per lui non esiste un problema con Zaniolo, ma dipende da qualcun altro? Questa cosa non è di poco conto, Zaniolo è forte, e si rischia di depauperare un patrimonio. Sarebbe una strategia sbagliata e poi questi giocatori vanno tutelati, in una piazza come Roma con tante pressioni si rischia di mettere un ragazzo alla berlina”.
Mourinho vuole una grande squadra e il club deve fare i conti col bilancio, come se ne esce?
“Non se ne esce, la Roma doveva saperlo quando ha preso il portoghese. Mourinho non è venuto a passare una primavera della sua vita, vuole i trofei, questo è comprensibile. Però ormai nel calcio le società sono alla rovina per via degli alti stipendi dei giocatori, va trovata la giusta misura. Credo, in ogni caso, che a giugno Mourinho resterà, ha un legame sentimentale molto forte con la città. Questo salvo che i Friedkin non decidano di voltare totalmente pagina”.
Maldini e Massara hanno fatto un gran lavoro al Milan
“Hanno fatto benissimo ribaltando una situazione difficile, hanno vinto in 2 anni lo Scudetto, compiendo un’impresa epica. La squadra inizialmente non era pronta e sono riusciti nell’impresa con l’aiuto fondamentale di Pioli. Ora stanno subendo una sorta di onda di ritorno, vengono contestati indebitamente. Non è colpa dei nuovi arrivati, c’è un allentamento della coesione della squadra, è una cosa mentale che accade nei gruppi di lavoro, ma recupereranno”.
Il Napoli sta volando
“Non ha sbagliato nulla sul mercato prendendo Kim e Kvara come pilastri e stanno facendo cose straordinarie grazie al grande cesellatore Spalletti. Il tecnico ha creato una sinfonia, un’orchestra sincronica”.
L’acquisto di Ronaldo ha rovinato la Juve?
“Certo non ha aiutato. Il suo stipendio è stato una piaga, sono stati alzati gli altri compensi e il tutto ha prodotto una situazione difficile da sopportare”.
Dove sta andando il calcio?
“Nel calcio manca il coraggio, vanno fatte scelte impopolari e prendersi anche i fischi e il Napoli sta facendo scuola. Solo con il coraggio si fa il bene dei club. Il calcio è come il Gattopardo, che tutto cambi perché niente cambi. Si porranno rimedi, ma comprare giocatori a costi limitati è normale, alla Roma l’ho sempre fatto, ora tutti saranno costretti a farlo”.
Sui casi Skriniar e Leao cosa ci dice?
“Tireranno la corda, e poi andranno via, ma non dobbiamo farne un dramma. Ci sono cinque testate giornalistiche che martellano tutti i giorni e si tende nel calcio a drammatizzare. I giocatori si cambiano e cito ancora Kim e Kvara”.