De Sisti: "La Roma è prima, non capisco il nervosismo eccessivo"

Una vita dedicata a Roma e Fiorentina. Giancarlo De Sisti oggi pomeriggio avrà il cuore diviso in due, mezzo giallorosso e mezzo viola. Nato nella Capitale, Picchio inizia a giocare nella Roma, dove vince Coppa Italia e Coppa delle Fiere. Nel 1965 si trasferisce a Firenze e conquista uno storico scudetto e una Coppa Italia, prima di tornare, nel 1974, alla Roma, con la quale chiude la carriera. L'ex centrocampista ha parlato della sfida odierna a La Gazzetta dello Sport, questo un estratto delle sue dichiarazioni:
Oggi che partita si aspetta?
“Due squadre che ci arrivano con i battiti alti; la Roma va bene, nonostante lo schiaffone con il Lilla. Ma è prima, c’è un nervosismo eccessivo. La Fiorentina non trova la quadratura del cerchio, ci sono una serie di giocatori che devono entrare in condizione”.
Ma perché segnano entrambi così poco?
“La differenza di rendimento di Kean è strana. Di qua Dovbyk va a intermittenza e Ferguson non è che abbia entusiasmato. E poi alla Roma manca Dybala, uno che può fare la differenza sempre: dribbling, invenzioni, punizioni”.
La Fiorentina deve ancora vincere, la Roma deve cancellare il Lilla. Chi rischia di più?
“Occasione ottima per entrambe, ma non è la partita della disperazione. Ho letto che Pioli sarebbe a rischio: assurdo dopo 5-6 partite… La Roma sta meglio, ha già un’idea di gioco, la Fiorentina invece deve ancora trovare un’identità”.
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