De Sanctis: "Mio errore sul pareggio? Chi lo dice è in malafede o non capisce di calcio"

25.11.2014 23:35 di  Claudio Lollobrigida  Twitter:    vedi letture
De Sanctis: "Mio errore sul pareggio? Chi lo dice è in malafede o non capisce di calcio"
Vocegiallorossa.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Morgan De Sanctis a Sky Sport

"E' chiaro che per come è stata gestita la partita e per come è arrivato il gol del pareggio la delusione sia tantissima. Ci giocheremo questa qualificazione fino all'ultimo minuto dell'ultima partita. E' un peccato non aver vinto per quello che si è visto sul campo, anche se poi il CSKA in alcune circostanze è stato bravo a crederci fino in fondo e a tenere il pallino del gioco. Noi non abbiamo chiuso la partita pur avendone l'occasione. Mio errore sul pareggio? Premetto che quella situazione non doveva esserci, al minuto 92 e 50" avevamo il pallone noi e non può essere. Quello che succede dopo è che ci abbassiamo troppo, se mi tirate in mezzo in questa cosa mi arrabbio perché non c'entra la reattività, ho tre persone davanti e non posso far altro che prendere gol. Anzi, avrei voluto protestare per il fuorigioco ma c'era troppa amarezza. Non c'era? Se Dzagoev tocca il pallone lo è. Ci sono registrazioni audio, le mie indicazioni erano di salire. Quando accade così devoi aspettare che il pallone ti arrivi vicino e allontanarlo. Non sono abituato a dire così ma di parlare della prestazione della squadra. Peccato non aver vinto, ci avrebbe portato oin una posizione favorevolissima. Ci rimbocchiamo le maniche e andiamo convinti di fare punteggio pieno col City".

De Sanctis a Mediaset
"Quel pallone non doveva esistere, non dovevamo subire una situazione di pericolo quando la gara era praticamente finita. Ci siamo abbassati troppo in quell'occasione, Doumbia era vicino a me, mi ha condizionato e purtroppo il pallone è finito dentro. Io non lo faccio di solito ma se qualcuno vuole puntare il dito contro di me dico che sbaglia: o è in malafede o non capisce nulla di calcio. La situazione è evidente: due persone a tre metri, noi troppo bassi, troppo in difesa, peccato perché la squadra avrebbe meritato la vittoria. È vero che loro non hanno mai mollato ma le occasioni migliori le abbiamo avuto noi".