Sacchi: "Tricolore? La Roma ha un entusiasmo maggiore"
Raggiunto in esclusiva da Vocegiallorossa.it, Arrigo Sacchi, ex Ct della Nazionale, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito all'atteso confronto del prossimo turno e alla corsa finale per lo scudetto.
Questo sarà il weekend decisivo per l’attribuzione dello scudetto?
"Dipende, io non credo sarà decisivo finché la matematica non decreterà il vincitore finale. Attualmente è in testa alla classifica una squadra che fino a poco aveva 14 punti di distacco dalla prima, per cui non è facile fare previsioni. Il prossimo sarà un turno importante, forse reso particolare dal fatto che mancano poche gare alla conclusione del campionato."
Secondo lei, chi vincerà il titolo?
"Dipende dalla Roma perché ha un punto in più, un calendario che l’aiuta e un entusiasmo maggiore. A ciò si aggiunge il fatto di non essere oberata dalle fatiche di Champions come l’Inter, che è stata messa molto in difficoltà in campionato, a causa di questa partecipazione"
Il Milan può essere considerato fuori dalla corsa per il primo posto?
"No non credo, però la mancanza di organico e le assenze di Pato e di Nesta non hanno consentito quello che per me sarebbe stato un miracolo. Attualmente, però, stanno disputando un ottimo campionato."
Il risultato di stasera tra Inter e Juve influirà sulla resa della Roma impegnata domenica nel derby?
"Sicuramente sì"
Quali sono le analogie e le differenze tra la Roma del 2001 e quella attuale?
"La Roma del 2001 era più forte, aveva un organico di grandissima qualità. Se dovesse vincere ora, lo farebbe indubbiamente per meriti suoi ma anche per un ritmo non eccellente dell’Inter, che al momento ha maggiore attenzione verso la Champions rispetto al campionato. Lo dimostrano i risultati poiché, nelle ultime dieci partite di campionato, i nerazzurri hanno ottenuto 14 punti mentre nelle ultime cinque gare in Europa ben 15."
Nel confronto tra Inter e Roma, qual è il punto di forza di una e dell’altra?
"L’Inter è più forte della Roma a livello di rosa attuale, ma la Champions è un “tritacarne”. La Roma per me era l’unica alternativa rispetto ai nerazzurri e lo anticipai già la scorsa estate, poiché ha dei giocatori di ottimo livello ed esperienza."