ESCLUSIVA VG, De Lillo: "Sogno anche io uno sceicco. Non avrei ceduto Motta"

Intervista al Presidente del Roma Club Palazzo Madama, Stefano De Lillo, nel corso della trasmissione radiofonica "Vocegiallorossa", in onda ogni giorno su Radio Power Station (100.5) dalle 21.00 alle 23.00, eccetto il venerdì (21.00-22.30)
25.08.2010 09:30 di  Alessandro Carducci   vedi letture
ESCLUSIVA VG, De Lillo: "Sogno anche io uno sceicco. Non avrei ceduto Motta"
Vocegiallorossa.it
© foto di Alberto Fornasari

Stefano De Lillo a Vocegiallorossa.it

"In Supercoppa è mancata la mentalità, la concentrazione. L'Inter è più squadra, ha la consapevolezza di essere un grande team e quando passa in svantaggio mantiene la calma sapendo che, prima o poi, il risultato lo ribalta. Dopotutto, come spesso si dice, vincere aiuta a vincere. Adriano? Non si può giudicare da quel quarto d'ora finale, la Roma era sulle gambe. La città di Roma, anche la squadra, dovrà avere la pazienza di aspettare. Ha delle capacità straordinarie, ha riacquistato la mentalità dello sportivo, bisogna aspettare. La Roma, come fatto per altri campioni, come Riise e Vucinic, dovrà avere un po' di pazienza e attendere che entri in forma. E' un giocatore straordinario. E' arrivato sovrappeso, fuori forma, e ora sta lavorando  sodo, diamogli tempo. Toni? Sono sempre stato un suo estimatore. Adriano è una scommessa, è più giovane, è una grande risorsa. Si parla troppo di lui, aspettiamolo. Immobilismo sul mercato? E' un momento particolare, dopo 17 anni di presidenza Sensi deve cambiare proprietà e questo condiziona il mercato. Alla Roma manca solo Burdisso che,  in pratica, ha un accordo con la società ed è in scadenza con l'Inter. Con lui saremmo completi. Per sabato, qualora Julio Sergio non dovesse farcela, non vedo alcun problema. Lobont è un giocatore esperto, titolare nazionale romena, mentre Doni è viceportiere delle Seleçao brasiliana.
Noi giocheremo col Cesena che ha Antonioli che più o meno ha la mia età... Castellini? E' da tenere in panchina, alla fine va bene così non era il caso di spendere soldi per un non titolare.
Il mio rammarico è rappresentato dalla cessione di Motta. L'abbiamo regalato all'Udinese che poi l'ha venduto alla Juve. E' bravo, è un nazionale ed è  anche più giovane di Cassetti. Per il futuro sogno anche io il ricco sceicco che ci permetta di toglierci delle soddisfazioni, come sta accadendo al Manchester City, seconda squadra di una brutta città come Manchester. Roma ha delle potenzialità enormi a livello di immagine, di brand. Roma-Cesena? Dobbiamo andare in campo per travolgere il Cesena. Vi do il pronostico: segnano Totti, su calcio piazzato, e Menez".