Zaniolo troppo educato e la consapevolezza che c'è una Roma con Dybala e una Roma senza Dybala
La Roma che esce sconfitta sul campo contro l'Atalanta lo fa non senza recriminazioni. Le principali dovrebbero essere i troppi gol sbagliati, l'assenza di Dybala e la mancanza della giusta malizia, al momento giusto, di Zaniolo. A questi va aggiunto come non si possa concedere un tiro piazzato dal limite dell'area come quello che ti è costato la terza sconfitta nelle ultime 5 partite.
Iniziamo dalle colpe del campo, con Abraham più abile a salvare su Pasalic che a segnare a Sportiello. Un gol contro la Juventus e un gol a Empoli, gol che sono valsi 4 punti alla Roma, ma le prestazioni dell'inglese spesso stanno peccando in quasi tutto quello che fa il numero 9.
Che l'assenza di Dybala si sia mancata è abbastanza ovvio, anche perché Dybala mancherebbe a tutte le squadre. Soprattutto se la partita ha visto la Roma calciare in porta 22 volte. La speranza è quella ora che il problema al flessore si risolva prima della gara contro l'Inter.
Senza Dybala, l'uomo in più della Roma è Zaniolo e da questo punto di vista non ha disatteso le aspettative, gli è mancata quella giusta malizia per procurarsi il penalty con cui i giallorossi potevano pareggiare i conti. Altro che Zaniolo va educato, fosse stato un "bad boy" come Mou vuole, la storia della partita sarebbe cambiata.
Tralasciando l'espulsione di Mourinho che avviene in un momento di confusione del match, ed evitabile, gli impegni ravvicinati si stanno facendo sentire in casa giallorossa. A Udine la celebre frase "meglio perdere una partita 4-0 che quattro 1-0". In campionato sono 2 nelle ultime 3, più quella di Europa League. Poi, ovvio, la sconfitta della Dacia Arena è avvenuta in un modo, quella contro l'Atalanta in un altro. Alla fine i punti vanno agli ospiti, il rammarico e le buone impressioni alla Roma.