Un'estate di passione
Sarà un'estate di passione per i tifosi della Roma. Da una parte, l'esigenza di far quadrare i conti e il bilancio e dall'altra l'esigenza di allestire una squadra all'altezza e di non restare immobili fino al preliminare di Champions, come hanno fatto Napoli e Lazio, rischiando di rovinare una stagione già ad agosto. Due esigenze apparentemente inconciliabili, che solo un gatto maculato può far coesistere. Non sarà maculato ma intanto un gatto è sbarcato di recente a Roma. Qualcuno lo chiama così in Brasile mentre noi per ora lo conosciamo semplicemente come Alisson.
Archiviata temporaneamente la voce arrivi, si parla ora di riscatti e cessioni.
RISCATTI – El Shaarawy verrà acquistato, Sabatini è stato chiaro, così come Rüdiger, che però potrebbe poi partire per fare cassa. Considerando anche la posizione di Castan non solidissima, il ds giallorosso dovrà tirar fuori dal cilindro un altro centrale di rendimento a basso costo in stile Marquinhos, Benatia e Manolas.
La situazione più complicata è quella di Digne: il francese vuole rimanere, la Roma lo vuole tenere ma bisogna fare i conti con le richieste del PSG, che ammontano a circa 15 milioni di euro, cifra che i giallorossi cercheranno di limare, puntando anche sulla volontà del calciatore.
CESSIONI – Di Rüdiger abbiamo già accennato. Nainggolan vuole rimanere e l'ha ripetuto a chiunque nelle ultime settimane. Pjanic, invece, è stato meno convincente: “Juve? Se arriverà un'offerta vedremo”, ha dichiarato dopo l'amichevole contro l'Al Ahly. Parole che sono andate a braccetto con quelle di Luciano Spalletti: “Non so se resterà, nel calcio ci sono situazioni che possono verificarsi”.
Facendo 1+1, il risultato è (sarebbe) la cessione del giocatore, con la famigerata clausola (in realtà una scrittura privata) che gli consente di liberarsi per 38 milioni ma dato che il calcio non è una scienza esatta non possiamo far altro che aspettare.
SABATINI - Così come tocca aspettare per sapere se il direttore sportivo della Roma lascerà il 30 giugno, a mercato aperto. La logica direbbe di no perché il nuovo ds dovrebbe poi affrontare sin da subito la fase più calda del mercato. Le parole del diretto interessato (anzi, le non parole e la sua volontà di eludere le domande sul suo futuro) lasciano pensare di sì.
Anche qui, ci vuole pazienza.
Così come servirà pazienza per sapere se la Roma potrà sedersi al tavolo dei grandi partecipando alla prossima Champions. Qui l'attesa è molto più lunga perché bisognerà aspettare la seconda metà di agosto, quando l'estate sarà quasi finita. Un'estate di passione.