Tutta la Roma vuole Luis Enrique
Luis Enrique è un uomo provato da questa stagione. Nella conferenza stampa post Catania appare scosso non tanto per questa partita, nella quale la Roma ha dato veramente tutto senza riuscire a trovare i tre punti, quanto da un'annata che non ha regalato mai gioie al tifoso romanista. Un'annata che ha visto fin da subito l'eliminazione dall'Europa League, poi l'estenuante, e mai convincente, lotta per la Champions per poi finire ad inseguire un posticino proprio nell'ex Coppa Uefa.
La partita con il Catania ha rappresentato l'emblema dell'intera stagione. Una buona partenza, poi un paio di disattenzioni e la Roma si è ritrovata ad inseguire. I giocatori ce l'hanno messa tutta e alla fine sono riusciti, anche solo con la forza dei nervi, a trovare il pareggio. Poi l'attacco all'arma bianca, con un contatto sospetto in area del Catania che ha fatto infuriare tutta la squadra, tutta la panchina, tutto lo staff e anche tutti i tifosi. Mancavano pochi minuti e un rigore avrebbe potuto sbloccare non solo la partita ma anche tutta la stagione giallorossa. Ovviamente l'arbitro ha fatto proseguire con la Roma che è riuscita anche a sprecare una ghiottissima occasione, con Lamela che, a tu per tu con Carrizo, ha sparato addosso al portiere avversario.
Così, senza fortuna (pensiamo anche al rigore di Totti ad inizio gara) e senza precisione, la Roma vede quasi sfumare anche l'ultimo obiettivo stagionale. In questo contesto i giocatori fanno a gara a dare il proprio sostegno al tecnico, sperando che rimanga anche il prossimo anno. Anche i più determinati detrattori di Luis Enrique non potranno non notare come l'asturiano si faccia voler veramente bene dalla squadra. Una squadra che, per smontare un altro luogo comune, anche ieri ha corso fino al 90', giocando anzi meglio alla fine che nel primo tempo. Al centro di questo caos c'è lui, Luis Enrique. Come accennato prima, un uomo provato da questa esperienza in giallorosso. Lui stesso riconosce che la piazza ha avuto una pazienza forse mai avuta con nessuno, che la società l'ha supportato in toto e che i giocatori hanno dato veramente tutto. Gli errori della Roma sono però sempre gli stessi, nonostante il gran lavoro quotidiano di tutto lo staff, le partite vengono perse nello stesso modo, la pressione aumenta sempre di più, come accade in qualsiasi grande squadra, e allora la domanda sorge spontanea. Posso dare qualcosa alla Roma? Riesco a reggere la pressione e ad aiutare veramente i giocatori? Se lo sta chiedendo Luis Enrique e se lo continuerà a chiedere nei prossimi giorni. Non aver ancora deciso il suo futuro non è un atto di presunzione, come detto da molti, di irresponsabilità o quant'altro. E' semplicemente la necessità di un uomo che ha bisogno di capire se sia adatto a questo ambiente, se possa aiutare a crescere la Roma senza voler mai, neanche per un momento, diventare un peso. Per nessuno.