Roma ancora imbattuta: Gervinho devastante, Benatia tra i migliori in serie A, Dodò argina anche Cuadrado
Un enorme sospiro di sollievo ha accolto il triplice fischio di Orsato. Era importante tornare a vincere e la Roma lo ha fatto contro una grande squadra, giocando una grande partita. I giallorossi hanno saputo soffrire quando necessario, concedendo molto poco ai viola e dimostrando di poter essere micidiali in avanti grazie soprattutto a un Gervinho in giornata di grazia. Quando è in queste condizioni, l’ivoriano diventa imprendibile per chiunque. C’è chi soffermerà sul numero di gol sprecati ma l’ex Arsenal è così. Crea occasioni a grappoli per sé e per gli altri e molte le spreca anche banalmente ma è capace da solo di gettare nel panico la difesa avversaria. Così è avvenuto oggi, quando nella ripresa Gervinho è partito in progressione e si è trascinato dietro mezza squadra viola. È stato il momento determinante della gara perché la Roma, in quel frangente, stava trovando difficoltà nel ripartire con efficacia, subendo troppo l’iniziativa viola.
La fiammata di Gervinho ha risvegliato la Roma, che si è gettata con prepotenza nella metà campo avversaria, non uscendone più fino al gol di Destro, entrato in campo dieci minuti prima tra gli scroscianti applausi del pubblico. In difesa Benatia continua a tenere lo stesso ritmo di inizio stagione, proponendosi tra i difensori migliori della serie A e sfiorando anche il gol in un paio di occasioni. L’ex Udinese non sbaglia una chiusura, un anticipo, e con Castan forma una coppia ben assortita. Per Garcia sono molto importanti anche gli esterni e, se Maicon si conferma ai suoi (alti) livelli, una parola va spesa per Dodò: il brasiliano viene spesso bistrattato dalla critica e poche volte si sottolineano i suoi evidenti progressi difensivi fatti in questi mesi. Ha dovuto affrontare finora avversari del calibro di Callejon e Cuadrado, senza mai sfigurare. Può e deve migliorare ancora tantissimo ma sta dimostrando di essere affidabile, anche contro avversari di livello. Dovrà essere meno timido e più intraprendente in avanti e allora potranno convincersi anche i più scettici. Unica nota negativa, la prestazione di Ljajic: l'ex viola non sta attraversando un buon momento e ha bisogno di sentire la fiducia attorno a sé ma anche lui deve essere più cattivo e determinato negli ultimi venti metri.