Ora voltiamo pagina, chi vuole la Roma si faccia avanti
Sono passati appena due giorni dalla firma della lettera di intenti da parte di Italpetroli e Unicredit. L’accordo sarà poi formalizzato nei prossimi giorni ma si può tranquillamente dire che la fase di transizione in casa Roma è iniziata. La società giallorosa è ora ufficialmente (e finalmente) in vendita. Finalmente non per mancanza di rispetto nei confronti di una famiglia che ha fatto la storia della Roma, ma per il semplice motivo che i Sensi non erano più economicamente in grado di far crescere la società giallorosa che, in regime di autofinanziamento, ha già compiuto un’impresa sfiorando più volte lo scudetto, negli ultimi anni. Certamente ciò è stato possibile anche per la contemporanea "assenza" di Juve e Milan ma sarebbe ingiusto non riconoscere alla dirigenza, allo staff tecnico e ai giocatori lo straordinario lavoro svolto in questi anni. Straordinario, per l’appunto.
Tutti hanno dato più di quanto fosse nelle loro possibilità. Ora dobbiamo voltare pagina, e in fretta. Non pretendiamo il magnate ma ci potremmo “accontentare” di un nuovo proprietario che possa investire una discreta somma di denaro per migliorare la rosa e la struttura societaria. Non serve tantissimo per mantenere competitiva la Roma e quest’anno avremo il vantaggio di una squadra e di un tecnico collaudati, al contrario di Inter, Juve e Milan. Non è poco.