Loro ci tengono

18.01.2020 17:40 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Gabriele Chiocchio
Loro ci tengono

Si dice spesso, tanto spesso, che la Roma non approcci alla Coppa Italia nella maniera corretta, che non tenga a questa competizione come dovrebbe, giacché viene spesso considerata “la strada più breve” per portare a casa un trofeo, che manca ormai da quasi dodici anni. È possibile che questo sia successo in passato, era il dubbio che ci si portava prima della partita contro il Parma e che è stato cancellato da tutte le componenti in gioco al Tardini. Prima tra tutte l’allenatore, che pur di vincere questa partita, contro un avversario che lo aveva messo in difficoltà in campionato, ha studiato un sistema di gioco decisamente desueto, cucito sulle caratteristiche dei ducali ed efficace per metterli al tappeto. Niente di straordinario o da tramandare ai posteri, è la semplice normalità tanto richiesta e ottenuta, in un momento, oltretutto, non certo tra i più facili della gestione Fonseca, e reso ulteriormente spigoloso dalle tante polemiche extracampo e da un mercato che, con le competizioni nel pieno del loro svolgimento, a volte è più un fastidio che una vantaggio.

Qualche buona notizia arriva anche dai singoli, con un Cristante ben disimpegnatosi nel ruolo di centrale difensivo, un Ünder che ha dato spunti e tanto aiuto in fase difensiva (quello che era mancato nelle sue precedenti apparizioni), un Kalinic ancora poco concreto ma vivo e un Lorenzo Pellegrini che invece concreto lo è stato, con la sua prima doppietta in maglia giallorossa. Il premio, anche se a così dirla sembra più una punizione, è un viaggio extra all’Allianz Stadium fissato per mercoledì prossimo, con annessa possibilità di giocarsi un posto in semifinale di Coppa Italia: visti i tanti precedenti negativi, l’assenza di Džeko (ancora squalificato) e la statistica che vede solo tre squadre capaci di superare ottavi e quarti di finale in trasferta in undici edizioni del torneo giocate con questa formula (Siena nel 2011-2012, Lazio nel 2014-2015, Alessandria nel 2015-2016), si potrebbe parlare di una partita quasi proibitiva. La differenza potrebbe farla la voglia, quella che la Roma ha messo a Parma e che si spera possa mettere anche contro la Juventus. In mezzo, la trasferta di Genova, per iniziare al meglio il girone di ritorno e sistemare un gennaio nato male, ma che si può ancora raddrizzare in campo e fuori.