La vittoria di Ranieri, contro tutto e contro tutti
Dall'inferno al paradiso. Al segnale di Ranieri la Roma ha scatenato l'inferno e ha vinto il derby riprendendosi il primato in testa alla classifica. Il tecnico romano sceglie il tridente pesante, Totti, Toni, Vucinic, con Perrotta a far la spola tra la fascia e la mediana di centrocampo. Ma la Roma scende in campo soltanto nel secondo tempo, dopo aver rimediato tre cartellini gialli e regalato un gol alla Lazio. Il tecnico testaccino a questo punto diventa l'assoluto protagonista del successo giallorosso: negli spogliatoi si fa sentire e a sorpresa, dopo l'intervallo, prende una decisione shock e lascia fuori i due capitani della Roma: Totti e De Rossi. Il numero 10 nel primo tempo non ha mai sfiorato la palla, se non in un paio di occasioni, ed ha rimediato anche il cartellino giallo; mentre il centrocampista di Ostia è apparso nervoso sin dall'inizio e anche su di lui avrebbe pesato l'ammonizione rimediata nella prima frazione di gioco. Al posto dei due giocatori simbolo della Roma, sono entrati Menez e Taddei e la squadra è totalmente cambiata. Grazie anche al super Julio Sergio che ha parato il rigore tirato da Floccari, i giallorossi hanno preso coraggio e sono sembrati totalmente rinati. Un Mirko Vucinic in versione Pallone D'Oro, ha trascinato la squadra e retto da solo l'attacco romanista, lasciando a Toni il compito di far da pungiball e prendere le botte.
Insomma, da sottoterra al settimo cielo in pochi minuti. La Roma è stata seriamente vicino a perdere il treno scudetto per colpa della Lazio, ma alla fine si è ripresa la vetta della classifica che per quasi 48 era stata di nuovo dell'Inter. La svolta della stracittadina è proprio nelle scelte di Ranieri che ha avuto il coraggio di mettere da parte la storia della Roma, Francesco Totti e Daniele De Rossi, per "fare la storia della Roma" che questa sera sorpassa di nuovo l'Inter e manda in delirio il popolo giallorosso. I due biondi giallorossi hanno però compreso le scelte dell'allenatore, e nel secondo tempo si sono accomodati in panchina, prima a incitare i compagni, e poi, al fischio finale del direttore di gara, sono corsi sotto la curva a festeggiare con la squadra.
Una nota la merita però la direzione arbitrale di Tagliavento: per tutta la settimana da parte laziale si è parlato di una designazione "scandalosa" e "faziosa" perchè la Roma vantava uno score positivo con il fischietto di Terni. Ebbene questa sera la Roma ha lasciato il campo con 8 giocatori ammoniti, mentre i biancocelesti ammoniti sono stati soltanto 2, più Ledesma espulso al 90'. C'è da dire che le scelte di Tagliavento non sempre si sono dimostrate uniformi, e hanno lasciato più di un dubbio alcuni cartellini gialli mostrati ai giocatori giallorossi e quelli non mostrati ai giocatori della Lazio.
Ma l'unica cosa che conta ora è che la Roma si prende tutto: derby e primo posto. Anche stasera Inter a -1.
E la più grande soddisfazione è che Ranieri e i suoi, e con loro i tifosi giallorossi, possono guardare tutti gli altri dall'alto in basso della classifica senza dover ringraziare nessuno, dalla Juventus a Tagliavento.