Insistere, insistere, insistere
Dopo una serata a dir poco maledetta per i colori giallorossi, la squadra di Ranieri si ritroverà oggi a Trigoria per preparare la delicatissima sfida in programma allo stadio 'Tardini' sabato prossimo. L'immagine triste delle facce cupe e svuotate dei tifosi giallorossi deve al più presto essere archiviata. Un segnale fortissimo è arrivato già ieri mattina: in poco meno di un'ora sono stati polverizzati i 2500 tagliandi messi a disposizione dal Parma del presidente Ghirardi, segno evidente che i tifosi credono ancora fortemente in questo campionato.
Sperare nella partita di domenica sera tra Lazio e Inter è come sperare in un calcio lontano dalle logiche di potere: impossibile.
Daniele De Rossi è stato molto chiaro: "La Lazio è l'unica squadra che può togliere punti all'Inter. I biancoazzurri devono fare i punti e ancora salvarsi. Se ci tieni al tuo lavoro, è in questi casi che si misura la tua professionalità. Ma non vedono l'ora di vedere piangere noi per gioire una volta loro". Ed è proprio vero: nelle radio, tv e siti biancoazzurri la parola d'ordine è 'perdere' ma - come i tifosi laziali sanno benissimo - è una delle rare cose che alla squadra di Edy Reja riesce meglio. Non sarà di certo faticoso per loro.
Ci sono ancora a disposizione nove punti nelle tre gare che ci vedranno affrontare Parma, Cagliari e Chievo. Ed è proprio la squadra di Di Carlo - che con la vittoria di domenica a Firenze è riuscita a conquistarsi una meritatissima salvezza - che può mettere più in difficoltà i nerazzurri. I numeri parlano chiaro: i clivensi, con 44 punti, sono la squadra più forte che da qui alla fine del campionato affronterà gli uomini dello showman Mourinho. Certo, c'è anche il Siena. Curci, Rosi e il presidente Mezzaroma potrebbero avere, per ragioni di tifo, delle motivazioni molto forti nell'affrontare l'Inter ma lo scarsissimo potenziale tecnico a disposizione dei bianconeri risulterà probabilmente fatale al team di Malesani.
La Roma ha il dovere di insistere. Siamo stati i protagonisti assoluti di questo campionato e una serata storta non può e non deve spezzare l'incantesimo creato dalla squadra e i suoi straordinari tifosi. Rimaniamo lì, con il fiato sul collo dei nerazzurri cercando di togliergli in tutti i modi il respiro. Cominciamo da subito: vincendo a Parma saremmo virtualmente primi. Almeno per 24 ore, aspettando l'esibizione dei 22 nerazzurri all'Olimpico, metteremmo pressione a Milito e compagni.
Non resta che confidare e credere fortemente in Ranieri e i suoi uomini. Nulla è perduto, noi ci crediamo.