Il sogno di un'altra notte di gloria, senza dimenticare l'emozionante cammino

La vittoria dell’Inter in Coppa Italia contro la Fiorentina ha garantito alla Roma il pass per l’Europa anche per la prossima stagione. Resta da capire quale competizione giocare, ma già il fatto di affrontare il Siviglia senza questo ulteriore fardello è una buona notizia. Per prestigio e introiti, chiaro che disputare la Champions League sia differente rispetto a Europa e Conference League, nonostante in queste ultime due manifestazioni la Roma si sia regalata delle vere e proprie notti magiche perché le ha onorate fino alla fine (al contrario di qualcun altro verrebbe da dire).
Contrariamente magari alle previsioni di inizio stagione, la Roma è più vicina al ritorno in Champions League non tramite campionato, bensì attraverso la vittoria dell’Europa League. A questo punto, infatti, è più facile (si fa per dire) battere il Siviglia piuttosto che recuperare quattro punti di ritardo sul Milan quarto a due giornate dalla fine, virtualmente cinque perché i giallorossi hanno la differenza reti peggiore.
È vero che i bilanci vanno stilati alla fine ma, a tre gare ufficiali dalla chiusura dell’annata 2022/2023, possiamo già porci una domanda: come giudicare la stagione della Roma? A questo interrogativo ha già risposto Mourinho dopo lo 0-0 di Bologna, dichiarando pubblicamente: “La nostra stagione è fantastica, vinciamo o non vinciamo l’Europa o anche se arriviamo quarti o settimi”. Parole precise per motivare il gruppo in vista del 31 maggio e magari togliere loro un po’ di pressione, ma anche per mostrare orgoglioso il lavoro fatto in questa stagione complicata, che può concludersi anche meglio della precedente.
Nel media-day organizzato per le finaliste dell’Europa League, Mourinho ha sottolineato un aspetto che si ricollega a quanto affermato qualche giorno fa: "Sono diventato un allenatore e una persona migliore, ma il DNA è lo stesso. Voglio solo il piacere di giocare questa finale, ricordando il percorso fatto”. “Ricordando il percorso fatto” equivale in un certo senso ad appurare che “la nostra stagione è fantastica” perché, a prescindere dall’esito del match di Budapest, non ci si può dimenticare di tutti gli ostacoli superati per giocarsi ancora la storia.
La rimonta con il Salisburgo, la rete di Dybala con il Feyenoord quando tutto sembrava finito, la difesa estrema del gol di Bove a Leverkusen. Questi sono alcuni flash di un cammino europeo emozionante che tutti devono ricordarsi a prescindere da Siviglia-Roma. Con l'auspicio che ci sia un'altra notte di gloria.