I doni dal Portogallo

23.12.2022 20:00 di  Alessandro Carducci  Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Alessandro Carducci
I doni dal Portogallo

Finisce con una roboante vittoria il mini ritiro portoghese della Roma, che è servito per riprendere il ritmo partita dopo un mese di stop, con una serie di amichevoli non di alto livello ma intense.

José Mourinho ha ruotato tutti gli uomini a disposizione, senza preclusioni, nemmeno per Karsdorp: l’olandese è stato riabilitato, almeno ufficialmente, e ha fatto vedere di avere la qualità di mettere qualche pallone buono. Vedremo cosa accadrà, anche in considerazione dell’accusa di mobbing piombata come una scure dalla federazione internazionale dei calciatori professionisti. Come un dono di buon Natale.

ALTRI DONI – Mourinho, però, porterà a casa qualche altro dono da questo ritiro, pur premettendo che il livello delle avversarie non era così elevato: innanzitutto la voglia di Zaniolo, che cerca il gol ma sforna anche assist. È in palla, è volenteroso ed è brillante. Così come El Shaarawy, tra i pochi in avanti ad avere un buon feeling con il gol (fattore da non sottovalutare). Bene anche Matic, prezioso in fase di pressione alta, Pellegrini (è tornata la brillantezza di un tempo, anche se sotto rete serve essere più cattivi) e Bove, desideroso di mettersi in mostra mentre, sui giornali, si parla di una Roma pronta a cederlo a Lecce o Sassuolo. In coppia con Cristante o Matic sembra funzionare.
Brillante e concentrato Ibanez, tornato quello di inizio stagione.

QUANDO IL GIOCO SI FA DURO – Da gennaio, si torna finalmente a fare sul serio e si entrerà nella parte di stagione più complicata, più dura, quella in cui i punti inizieranno, pian piano, a pesare sempre di più, fino a diventare come macigni.