Fionda gravitazionale

27.02.2020 12:20 di Luca d'Alessandro Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Luca d'Alessandro
Fionda gravitazionale

L'opinione mondiale in questi giorni è tutta sul Coronavirus, ma finora Roma città e la Roma in tutte le sue squadre (maschile, femminile, primavera) sta vivendo in una bolla e riesce a proseguire nel calendario senza limitazioni. Qualche tempo fa si era tornati a parlare di spazio: il ritorno sulla Luna, il primo viaggio umano su Marte. Quell'innata voglia di spingersi oltre i limiti per conseguire traguardi storici che può essere contestualizzata in tutti i campi di interesse. Nel calcio si usano le parole "progetto" o l'espressione "mentalità vincente", almeno queste sono le più gettonate. Direte cosa centra tutto questo preambolo con la Roma, la gara col Gent? Per raggiungere un obiettivo lontano si attua una manovra chiamata "Fionda gravitazionale". Dicesi "Fionda gravitazionale" quella tecnica di volo spaziale che utilizza la gravità di un pianeta per alterare il percorso e la velocità di un veicolo spaziale. È comunemente usata per i voli indirizzati verso i pianeti esterni, il cui arrivo a destinazione sarebbe altrimenti proibitivo se non addirittura impossibile, essenzialmente per un motivo di costi e per i tempi troppo lunghi.

Più facile da cogliere adesso? La Roma nel suo viaggio verso la guarigione, sempre con l'obiettivo però rivolto al fine ultimo: qualificazione Champions League, vittoria Europa League (che ti qualifica in automatico alla Champions), ha sfruttato proprio l'accelerazione gravitazionale della gara di andata contro il Gent. Un 1-0 striminzito, fortunoso se ricordiamo le occasioni sprecate dai belgi, per certi versi anche ristretto visto che i giallorossi stessi potevano incrementare le reti segnate, ma importante visto lo slancio che ha dato alla squadra per il 4-0 contro il Lecce. Quando si tratta di obiettivi distanti anni luce, come può essere per la Roma il discorso di vittoria finale della competizione, spesso bisogna ripetere questa manovra più di una volta. La gara di ritorno dei sedicesimi di finale contro il Gent rappresenta questo per la Roma: un nuovo slancio per il prosieguo di questa stagione. Le situazioni personali dei calciatori, le antipatie, le preferenze, le critiche, tutto può essere indirizzato nuovamente verso quell'orbita tracciata fino a qualche partita fa. Ovviamente il rallentamento si è fatto sentire. Ma il tempo (perso), da sempre percepito in maniera soggettiva, può essere recuperato, in un discorso di spazio-tempo (termine più appropriato dalla teoria della relatività di Einstein) rapportandolo alla distanza attuale della Roma dall'obiettivo stagionale.