Eterno come la Città Eterna
Quando 40 anni fa mamma Fiorella e papà Enzo hanno potuto abbracciare per la prima volta il piccolo Francesco non pensavano, non immaginavano, non potevano sapere che quel bambino avrebbe trascinato una città intera, entrando nella storia della Roma, del calcio. Entrando nella storia. Di Totti si è scritto tutto, si è detto tutto, a volte troppo. Mai nella storia del soccer è esistito un campione simile, che giurasse fedeltà eterna alla sua squadra, pur potendo giocare in club più forti e blasonati. Ha preferito giurare fedeltà eterna alla squadra della Città Eterna, creando una simbiosi con la squadra e la città. Romano e romanista fino al midollo, Totti rappresenta, ha rappresentato e rappresenterà anche in futuro l'anima e il cuore della gente di Roma, la voce dei tifosi giallorossi. Per tutto il mondo, lui è il campione capace di tradurre in campo ciò che la mente umana fatica anche solo a immaginare.
Il tecnico del Crotone, recentemente, ha detto che Totti semplicemente è “un minuto avanti rispetto a tutti”. Per il tifoso della Roma, Totti non è solo classe, non è solo genio, non è solo eccitazione calcistica. È molto di più. È l'ironia con cui affronta qualsiasi difficoltà, è l'estrema bontà che lo caratterizza fuori dal campo, è la battuta sempre pronta, il carisma che esercita su tutti i suoi compagni, è la forza con cui difende i colori giallorossi, è l'amore per la sua città, è la fedeltà di chi non ha mai tradito la sua gente, è l'entusiasmo con cui continua a giocare, lo stesso entusiasmo di 20 anni fa, che gli permette di essere decisivo ancora a 40 anni. Il genio del calcio abbinato alla sua verace romanità lo proiettano nell'Olimpo. Lì, dove risiedono gli dei.