Da Vucinic a Menez, da Mexes a Simplicio, la Roma è rinata
Con quella di ieri sono quattro le vittorie negli ultimi dieci giorni, frutto di dieci gol fatti e quattro subìti. La Roma, dopo aver battuto il Lecce lo scorso 30 ottobre, ha superato anche Basilea, Lazio e Fiorentina. I giallorossi stanno scalando sempre di più la classifica e ora sono a cinque punti dal Milan capolista. Merito di tutti, merito di Ranieri, merito della squadra, merito di alcuni giocatori finalmente entrati in forma. Parliamo di Mirko Vucinic, per esempio, ieri in panchina ma determinante contro Lazio, Basilea e Lecce. Una menzione particolare la merita sicuramente Philippe Mexes. Il francese andrà in scadenza a giugno e l'anno scorso si è spesso accomodato in panchina perché la coppia Burdisso-Juan dava maggiori garanzie.
Quest'anno è invece tornato ai suoi livelli e, da Parma in poi, si è rivisto il Mexes che aveva fatto innamorare Roma. Da sottolineare poi la prova di De Rossi, quella di Simplicio, in crescita costante, la classe e l'intelligenza tattica di Totti, l'importanza di Borriello, la professionalità di Perrotta ma non si può non elogiare il giocatore che ha fatto letteralmente impazzire la retroguardia viola.
Più volte lo hanno dovuto abbattere per fermarlo. Jeremy Menez è stato devastante. Ha corso e pressato per quattro. Ha duettato con tutti i suoi compagni, è partito da posizione centrale, la sua favorita, ma l'assist per il gol di Borriello l'ha fatto dalla fascia destra, dopo aver superato in dribbling Pasqual. Ha giocato una grandissima partita mettendo la sua classe a servizio del gruppo. Ranieri non potrà che essere soddisfatto. Il tecnico romano, per la gara di Torino contro la Juventus, potrebbe recuperare Juan e Pizarro mentre sono da valutare le condizioni di Menez, che ha accusato problemi alla spalla.