Cambio Campo - Kirchtag: “Il Salisburgo ha tanti giovani di talento, ma non ha un campione come Dybala. La Roma è favorita, ma nulla è ancora deciso”

16.02.2023 15:15 di  Emiliano Tomasini  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Emiliano Tomasini
Cambio Campo - Kirchtag: “Il Salisburgo ha tanti giovani di talento, ma non ha un campione come Dybala. La Roma è favorita, ma nulla è ancora deciso”
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.

L’ospite di oggi è Philip Kirchtag, giornalista di Kronen Zeitung, con cui abbiamo parlato di Salisburgo-Roma.

Il Salisburgo non è un club molto conosciuto in Italia. Raccontaci due o tre cose importati da sapere sulla squadra, sulla sua storia e sui suoi tifosi:
“Per quanto riguarda la storia, la situazione è un po’ complicata. Prima dell’esistenza del Red Bull Salisburgo, c’era un club chiamato Austria Salisburgo, che ha una lunga storia. Nel 2005 la squadra è stata però comprata dalla Red Bull e molte cose – come i colori sociali – sono cambiate. Il 2005 segna quindi sicuramente un nuovo inizio. Per alcune persone, quindi, il Salisburgo non ha tradizione e storia, per altri invece sì. I tifosi non sono molto rumorosi, durante le partite di campionato allo stadio la media è di circa diecimila spettatori. Nelle notti europee, però, lo stadio è sempre pieno e i tifosi sono molto più calorosi. La gente a Salisburgo ama le competizioni europee e anche la squadra gioca meglio nelle Coppe perché è trascinata dai tifosi”.

Quali sono i punti di forza e i punti deboli del Salisburgo?
“Un punto di forza è sicuramente che concede pochi gol. In campionato ne ha subiti solamente nove in diciassette partite, ma bisogna dire che in Austria non gioca contro squadre molto forti. Anche nei gironi di Champions, però, è andata abbastanza bene. Nelle partite di andata contro Milan e Chelsea ha subìto solamente un gol, al ritorno con i rossoneri ha perso 4-0, ma in generale ha sempre difeso bene. Ovviamente un altro punto di forza è la velocità dei giocatori offensivi, sono davvero veloci senza palla e con. Passando ai punti deboli, il Salisburgo ha difficoltà a rendersi pericoloso contro squadre che sanno difendersi bene e che sono molto compatte dietro. Lo scorso anno la squadra segnava molto di più, quest’anno invece sta facendo fatica a trovare la rete anche in campionato”.

Chi sono i tre o quattro giocatori chiave della squadra?
“Contro la Roma penso che possano essere decisivi gli attaccanti. Fernando è stato fuori per un lungo infortunio, ma ora è tornato e sembra star bene. È un giocatore molto veloce e nell’ultima partita ha segnato una doppietta. Quando è in forma è un giocatore davvero pericoloso. Okafor anche è un giocatore molto veloce, in Champions ha segnato contro Chelsea, Milan e Dinamo Zagabria, è a suo agio nelle partite europee. A centrocampo un giocatore molto importante è Nicolas Seiwald, è molto giovane (classe 2001, ndr) ma sa giocare molto bene. Anche Sucic può essere molto pericoloso, ha un ottimo piede destro. In difesa il punto fermo è sicuramente Pavlovic, è un guerriero ed è molto forte di testa. In generale, il Salisburgo non ha una grande stella come è Dybala per la Roma, ma ha tanti giovani interessanti e dal grande potenziale”.

L’Europa League è un obiettivo per il Salisburgo? C’è fiducia di poter battere la Roma?
“Non penso che il Salisburgo possa vincere l’Europa League e quindi non credo sia un obiettivo, ma sicuramente la squadra vorrà andare il più avanti possibile. Io penso che la Roma sia la favorita, ma - allo stesso tempo - se vincesse il Salisburgo non sarebbe una sorpresa. I giocatori sono giovani ma hanno una buona esperienza europea, hanno giocato in Champions e sicuramente c’è fiducia di poter battere la Roma. Per farlo però dovranno fare due grandissime partite. Se il Salisburgo gioca come sa fare, può mettere in difficoltà chiunque”.

Che partita ti aspetti? Tatticamente come si affronteranno le squadre?
“Mi aspetto una partita molto tattica. Mourinho è un maestro della difesa, il Salisburgo sicuramente farà un pressing altissimo. La Roma con il pallone tra i piedi è più forte del Salisburgo, ma in contropiede il Salisburgo può fare molto male ai giallorossi. Appena la palla verrà recuperata, il Salisburgo proverà a ripartire con grande velocità per arrivare al tiro. Mi aspetto sicuramente una bella partita perché sono due squadre molto forti. In casa il Salisburgo solitamente ottiene buoni risultati e se vuole passare il turno dovrà vincere o pareggiare oggi, perché all’Olimpico sarà più complicato”.