Un personaggio senza vie di mezzo, o lo ami o lo odi: tanti auguri Zdenek. GRAFICA!

Zdenek Zeman è uno di quei personaggi nel mondo del calcio che non ha una via di mezzo: o lo ami o lo odi. Nipote di Cestmir Vycpalek, due volte Campione d’Italia con la Juventus, il Boemo si è fatto conoscere in Italia per lo splendido quinquennio al Foggia dal 1989 al 1994, con quella squadra ribattezzata Foggia dei Miracoli con cui ottiene tre salvezze consecutive con due noni posti. Il suo 4-3-3 spiccatamente offensivo sarà una mano santa per i suoi attaccanti, con tanti calciatori offensivi lanciati che sotto la sua guida raggiungeranno picchi importanti.

Nel 1994 sbarca per la prima volta nella Capitale, ma sponda Lazio. Rimane sulla panchina dei biancocelesti per due stagioni e mezza dove conferma di mettere in pratica un calcio spettacolare con evidenti lacune difensive, conquistando comunque un 2° posto con i biancocelesti.

Nel 1997 l’allora presidente della Roma Franco Sensi lo ingaggia come nuovo tecnico della Roma con l’obiettivo di rilanciarla dopo aver rischiato addirittura la retrocessione. Nel biennio romanista Zeman ottiene un 4° e un 5° posto, con quel famoso Roma-Inter 4-5 che è un po’ racchiude quella che è la sua filosofia. Al termine della seconda stagione non viene riconfermato dalla Roma, lasciando però in dote un Francesco Totti definitivamente esploso e, nel frattempo, diventato anche capitano.

Dopo un lungo girovagare tra Italia ed estero, nell’estate del 2013 torna per la seconda volta sulla panchina della Roma dopo aver conquistato la Promozione in Serie A con il Pescara. L’avventura-bis con i giallorossi, però, si conclude anzitempo con l’esonero dopo Roma-Cagliari 2-4 del 1° febbraio 2013. Una seconda parentesi avara di soddisfazioni, ma dove Zeman lancerà il giovane Marquinhos, oggi pilastro del Paris Saint-Germain e del Brasile. 

Come dicevamo all’inizio del pezzo, Zdenek Zeman o lo ami o lo odi. Il tecnico, attualmente alla guida del Pescara, è senz’altro un personaggio divisivo tra chi lo considera un gran maestro di calcio e chi, invece, lo critica perché la sua visione integralista non lo ha portato a vincere o ad allenare a livelli più alti, eccezion fatta forse proprio per le avventure romane.

Zdenek Zeman compie oggi 76 anni e la nostra redazione si unisce nell’augurargli un felice compleanno!