Verso il mercato di gennaio: i migliori e i peggiori colpi della Roma nella sessione invernale degli ultimi dieci anni
Dopo tanta attesta, tra pochi giorni la Roma tornerà finalmente in campo in una partita ufficiale. I giallorossi di Mourinho affronteranno il Bologna mercoledì 4 gennaio alle 16:30. A causa del Mondiale disputato in Qatar tra novembre e dicembre, è ormai più di un mese che i tifosi romanisti aspettano di rivedere una partita della Roma. Con l’inizio di gennaio, però, non è solo la Serie A a tornare ma anche il calciomercato.
Negli ultimi anni la Roma ha messo a segno alcuni colpi importanti durante il mercato invernale, ma – allo stesso tempo – sono diversi i giocatori arrivati a gennaio nella Capitale che hanno poi floppato. Di seguito, i migliori e i peggiori colpi del mercato di gennaio della Roma degli ultimi dieci anni.
I CINQUE MIGLIORI ACQUISTI DELLA ROMA DEGLI ULTIMI DIECI ANNI NEL MERCATO DI GENNAIO
RADJA NAINGGOLAN – È forse il miglior colpo nella storia della Roma arrivato a gennaio: il Ninja è arrivato nella Capitale dal Cagliari nell'inverno del 2014. Fin da subito, anche grazie all’infortunio di Strootman, Nainggolan diventa un titolarissimo del centrocampo di Rudi Garcia e un idolo dei tifosi giallorossi. In totale, colleziona 203 presenze e 33 gol in quattro stagioni e mezzo con la maglia della Roma prima di trasferirsi nell’estate del 2018 all’Inter.
DIEGO PEROTTI – El Monito è arrivato a Roma a gennaio 2016 dal Genoa e, nei primi mesi in giallorosso, Spalletti lo schiera da falso nueve. Glaciale dal dischetto e abilissimo nel dribbling, Perotti si rivela fondamentale per raggiungere il terzo posto e – dunque – i preliminari di Champions. Negli anni successivi viene schierato sulla fascia (suo ruolo naturale) e alterna buoni periodi a momenti molto negativi e, in particolare, frequenti infortuni muscolari lo tengono spesso ai box. Il suo nome è però scritto nella storia della Roma perché segna il gol vittoria contro il Genoa il 28 maggio 2017, data dell’ultima partita di Francesco Totti. Nel 2020 lascia la Capitale per trasferirsi al Fenerbahce.
STEPHAN EL SHAARAWY – Anche il Faraone è arrivato a Roma a gennaio 2016 e il suo arrivo – con quello di Perotti e Spalletti – risolleva una squadra in difficoltà. Il tiro a giro di destro è il suo marchio di fabbrica e sulla fascia sinistra è il titolare della Roma per tre stagioni e mezzo. Anche lui è però spesso frenato dagli infortuni muscolari e nell’estate 2019 decide di trasferirsi in Cina.
ROGER IBANEZ – A gennaio 2020 la Roma acquista questo giovane difensore brasiliano dall’Atalanta in prestito con obbligo di riscatto fissato a 8 milioni. Inizialmente sembrava una follia spendere una cifra del genere per un giocatore che aveva giocato una sola partita con la maglia della Dea, ma – con il passare dei mesi e il passaggio alla difesa a tre – Ibanez è riuscito a far ricredere tutti. Oggi è un punto fermo della difesa di Mourinho e, nonostante ogni tanto commetta qualche errore di distrazione di troppo, è sicuramente tra i migliori acquisti della Roma degli ultimi anni.
STEPHAN EL SHAARAWY (bis) – Dopo soli 18 mesi, nel gennaio 2021 El Sha è tornato a Roma per vivere la sua seconda avventura in maglia giallorossa. I primi mesi sono stati difficili, riadattarsi al calcio europeo non è stato facile e ha richiesto del tempo. Ora però è una pedina molto importante nello scacchiere di Mourinho, pur non essendo un titolare. In questi anni El Shaarawy sta dimostrando di essere un giocatore di qualità ma anche di corsa e sacrificio, si è infatti adattato anche al ruolo di esterno a tutta fascia. Nelle sue due avventure a Roma ha totalizzato 202 presenze e 50 gol.
I CINQUE PEGGIORI ACQUISTI DELLA ROMA DEGLI ULTIMI DIECI ANNI NEL MERCATO DI GENNAIO
SEYODOU DOUMBIA – Arrivato con grandi aspettative a gennaio 2015 dal CSKA Mosca, l’attaccante ivoriano – fresco di vittoria della Coppa d’Africa – è uno dei flop di mercato più grandi della storia recente della Roma. In sei mesi segna 2 gol in 14 presenze, senza mai riuscire a entrare nei meccanismi della squadra di Garcia. Dopo una serie infinita di prestiti, a gennaio 2018 lascia definitivamente la Capitale e diventa un giocatore dello Sporting Clube de Portugal.
NICOLAS SPOLLI – Anche il difensore argentino arriva a Roma nella non felicissima sessione di gennaio 2015. Dopo una sola presenza con la maglia giallorossa (all’ultima partita di campionato), a giugno torna al Catania perché non viene riscattato.
CLEMENT GRENIER – Sei presenze in sei mesi per il centrocampista francese, arrivato a Roma nel gennaio 2017. Un oggetto misterioso per tutta la durata della sua permanenza nella Capitale. A giugno la Roma non lo riscatta dal Lione e così Grenier fa ritorno in Francia.
JONATHAN SILVA – A gennaio 2018 l’allora DS giallorosso Monchi conclude un unico acquisto e porta a Roma Jonathan Silva. Il terzino argentino arriva in prestito con diritto di riscatto che diventa obbligo alla decima presenza. Rischio scongiurato, Silva gioca solamente due partite con la maglia della Roma (di cui solamente una titolare) e a giugno 2018 torna allo Sporting Clube de Portugal.
BRYAN REYNOLDS – Arrivato a Roma con la fama del wonderkid, il suo acquisto si rivela un flop. L’americano è probabilmente il peggior acquisto della gestione Tiago Pinto: in un anno gioca solamente 8 partite senza mai convincere e – anzi – dimostrando grandi limiti tecnici e tattici. A gennaio 2022 viene ceduto in prestito al Kortrijk, mentre attualmente è in prestito al Westerlo. È ancora di proprietà della Roma e la speranza è che un giorno possa sbocciare con la maglia giallorossa.
ALTRI TOP E FLOP DEGNI DI NOTA – Oltre ai giocatori citati in precedenza, ci sono anche altri giocatori che hanno segnato – in positivo o in negativo – le sessioni invernali di mercato della Roma. Tra gli acqusti top ricordiamo sicuramente Candela, Zago, Nakata, Dacourt e Toni, tutti giocatori che sono riusciti a essere protagonisti con la maglia giallorossa. Tra gli acquisti flop, invece, i nomi più memorabili sono sicuramente quelli di Fabio Junior, Xavier, Diamoutene, Bastos, Ibarbo e Maitland-Niles.