Un’altra Roma dopo il Bayern, l’obiettivo è ritrovare se stessa

Un’altra Roma dopo il Bayern, l’obiettivo è ritrovare se stessaVocegiallorossa.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 11 dicembre 2014, 13:50Approfondimenti
di Luca d'Alessandro
fonte Luca d'Alessandro

È inutile girarci intorno. C’è una data che per il momento stabilisce una netta inversione di tendenza della squadra allenata da Rudi Garcia: 21 ottobre 2014, Roma-Bayern MonacoPrima di quella gara 6 vittorie 1 pareggio e 1 sconfitta. Dopo, 4 vittorie 3 pareggi e 3 sconfitte. Già solo vedendo lo score è evidente la flessione dei risultati, ma è solo il frutto di un cambiamento interiore provocato alla squadra, giocatori e mister da Robben e compagni. Analizzando la Roma pre-Bayern, le gare in cui non è riuscita a fare bottino pieno sono state le due trasferte di Manchester e Torino contro la Juventus. Due partite difficilissime, che hanno in comune il fatto che, la Roma, una volta trovatasi in svantaggio per la concessione di due calci di rigore, è riuscita con grinta, forza d’animo, giocando compatta come un sol uomo, a riprendere in mano le partite (arrendendosi solo a Rocchi). Sembra passato tantissimo tempo rispetto a quelle prestazioni, la Roma attuale è una squadra che punta quasi ed esclusivamente alle giocate dei singoli piuttosto che allo sviluppo corale delle azioni. Cosa che visto il valore enorme della rosa per la Serie A, alle volte può bastare, ma non sempre. È l’aspetto mentale che preoccupa di più per il prosieguo della stagione. Dopo il 7-1 subito, il crollo a Napoli, il return-match di Monaco, dove la Roma ha pensato soltanto a limitare i danni. Un approccio alla gara molto spesso sbagliato che neanche le situazioni positive, come il pareggio tra la Fiorentina e la Juventus il giorno prima, con la possibilità di guadagnare due punti sulla capolista, son servite a dare quella scossa per ristabilire una Roma bradicardica. Il peso mentale della Champions League, dichiarazioni a parte di Garcia si è fatto sentire e non poco. L’importante è sempre imparare, soprattutto assimilare la lezione il prima possibile. La Serie A, l’Europa League, la Coppa Italia, sono lì, concretamente alla portata di questa della Roma, a patto che ritrovi se stessa il prima possibile.