Un Chi...occhio al Regolamento - Verona-Roma 1-3

27.01.2014 11:00 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Un Chi...occhio al Regolamento - Verona-Roma 1-3
© foto di Vocegiallorossa.it

La Roma espugna il Bentegodi battendo per 3-1 il Verona, diretta dal team arbitrale guidato dal begamasco Paolo Silvio Mazzoleni, che ha fornito spunti per analizzare alcuni punti del Regolamento. Lo scopo della rubrica non è infatti quello di proporre una pura e semplice "moviola", ma di spiegare in base a quali punti del Regolamento l'arbitro prende determinate decisioni.

Al 2', Romulo resta a terra dopo un contrasto con Vasilis Torosidis. L'arbitro non ravvisa alcun fallo, ma interrompe comunque il gioco, facendolo poi riprendere con una sua rimessa. Questo accade quando il gioco viene interrotto per qualsiasi ragione non riconducibile a un'infrazione.

Una rimessa da parte dell’arbitro è un modo di riprendere il gioco quando, mentre il pallone è ancora in gioco, l’arbitro deve interrompere momentaneamente il gioco per qualsiasi ragione non altrove menzionata nelle Regole del Gioco.

(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2013, Regola 8 "L'inizio e la ripresa del gioco")

Giacché il gioco non era stato interrotto per un fallo, ma per una decisione dell'arbitro, il gioco è ripreso in questo modo.

Al 10', Romulo commette fallo su Kevin Strootman, rimediando un cartellino giallo.  Il Regolamento stabilisce i criteri da adottare per decidere se prendere il provvedimento disciplinare:

"Negligenza” significa che il calciatore ha mostrato una mancanza di attenzione o considerazione nell’effettuare un contrasto o che ha agito senza precauzione.
- Non c’è bisogno di sanzione disciplinare se un fallo è valutato come commesso con negligenza.

“Imprudenza” significa che il calciatore ha agito con totale noncuranza del pericolo o delle conseguenze per l’avversario.
- Un calciatore che gioca in una maniera imprudente deve essere ammonito.



Con “vigoria sproporzionata” si intende che il calciatore ha ecceduto di molto nell’uso della forza necessaria, correndo il pericolo di provocare un infortunio all’avversario.
- Un calciatore che usa vigoria sproporzionata deve essere espulso.

(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2013, Interpretazioni delle Regole del Giuoco e Linee Guida per Arbitri alla Regola 12 "Falli e Scorrettezze")

Mazzoleni ha giudicato imprudente l'intervento del centrocampista del Verona e lo ha per questo sanzionato col cartellino giallo.

Nel finale di gara, la Roma guida un contropiede con Francesco Totti, che gioca un pallone alto nella direzione di Gervinho, in posizione di fuorigioco. La sfera batte prima sulla traversa, poi finisce al giocatore ivoriano con la bandierina dell'assistente che si alza. Solo nel momento in cui il numero 27 riceve il pallone si concretizza infatti l'infrazione di fuorigioco:

Un calciatore in posizione di fuorigioco deve essere punito solo se, a giudizio dell’arbitro, nel momento in cui un suo compagno gioca il pallone o è da questo toccato, egli prende parte attiva al gioco:

- intervenendo nel gioco;
oppure
- influenzando un avversario;
oppure
- traendo vantaggio da tale posizione.

(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2013, Regola 11 "Il Fuorigioco").

Prendendo possesso del pallone, Gervinho interviene nel gioco, rendendo quindi punibile la sua posizione irregolare.