Roma, batti il cinque! Una manita per salutare le polemiche

22.02.2016 06:00 di Alfonso Cerani Twitter:    vedi letture
Roma, batti il cinque! Una manita per salutare le polemiche
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Per la Roma è tempo di accantonare le chiacchiere e far parlare il campo nella 26^ giornata di Serie A. L'obiettivo è la quinta vittoria consecutiva per seguire il passo della Fiorentina, terza in graduatoria. Spalletti fa a meno di Totti, fino a stamattina sicuro del posto in attacco, e affida il reparto avanzato a Dzeko, coadiuvato da Salah e Pjanic. In difesa, complice l'avanzamento di Florenzi in mediana, si rivede Maicon con Manolas, Rüdiger e Digne. A centrocampo, di fianco al numero 24, ci sono Keita e Nainggolan, visto lo stop forzato di De Rossi. L'Olimpico saluta il rientro tra i convocati di Strootman. Il Palermo, nuovamente affidato a Iachini, si presenta col tandem Vazquez-Gilardino in avanti e col 18enne Pezzella in mezzo al campo.

Comincia la sfida con un tiro sbilenco di Florenzi ad aprire le ostilità; la porta non è nemmeno sfiorata. Totti assiste dalla tribuna alla partita tra la curiosità generale. Al 12' è Salah a provare la conclusione a giro sul secondo palo: fuori misura. La partita fatica a decollare: a metà frazione tentativo di alleggerimento di Keita da lontano, anche stavolta fuori bersaglio. Al 26' episodio dubbio in area rosanero: Vazquez frana su Nainggolan, ma l'arbitro inspiegabilmente fischia fallo al belga. Al 28' Maicon mette un assist rasoterra in mezzo: il pallone filtra e Dzeko sbaglia con la porta spalancata. Nessuno può credere ai propri occhi, ma lo stesso centravanti si rifa due minuti dopo con gli interessi: cross di Pjanic per il connazionale, che stoppa di petto e insacca di potenza alle spalle di Alastra. La replica del Palermo è affidata a Jajalo, che non impensierisce troppo Szczesny. La Roma è in pressione e guadagna un calcio d'angolo sul tiro di Keita deviato dalla difesa. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, Salah prova un tiro a giro che è una fotocopia del precedente. Quando la prima frazione volge al termine, Dzeko anticipa Gonzalez, che lo stende, e l'arbitro concede la punizione. S'incarica della battuta Pjanic, il quale colpisce il montante. Poco dopo il centrocampista ha la possibilità di rifarsi in contropiede ma strozza la conclusione che si perde sul fondo. Si va al riposo con la Roma in vantaggio.

Nella ripresa Maicon potrebbe subito finalizzare un cross al bacio di Nainggolan con un destro al volo che però non trova la porta per una questione di centimetri. Il raddoppio è solo rimandato: al 52' su un calcio d'angolo, Keita ha il tempo di stoppare il pallone in area e trafiggere Alastra con un destro diretto all'angolino. Due giri di lancetta dopo, Salah tira in porta trovando la deviazione di un difensore. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina Keita, tutto solo sul secondo palo, non trova la doppietta personale. Ma le occasioni fioccano. Anche il Palermo si fa vedere in avanti col colpo di testa di Struna, fuori di poco. È solo un fuoco di paglia perché la Roma cala il tris. Dzeko prolunga per Salah, che anticipa Gonzalez e insacca con un tiro potente e preciso. Non pago del gol appena segnato, Salah si ripete poco dopo. Il Messi d'Egitto riceve da Nainggolan, si allunga il pallone ma la sfera rimane lì sul contrasto con Alastra e da posizione impossibile riesce a insaccare con un tiro a giro. Il poker è servito! Nel finale c'è anche spazio per il rientro di Strootman, acclamato dal pubblico, e per il quinto gol romanista. Perotti, appena entrato, pennella per la testa di Dzeko che segna la prima doppietta in Italia. Finisce 5-0 per la Roma e Totti può gioire in tribuna. Spalletti e i giallorossi innestano la quinta rimanendo così in scia del terzo posto.