Nzonzi all'Allianz Stadium con un anno di ritardo
Il Siviglia ha fatto di tutto per non far partire nell'estate del 2017 Steven Nzonzi e aveva 40 milioni di buoni motivi per trattenerlo in Andalusia. A tanto, infatti, ammontava la clausola rescissoria del giocatore francese di origini congolesi, che proprio Monchi aveva portato al Sánchez-Pizjuán nel 2015 per 10 milioni di euro, scovandolo nello Stoke City.
LA TRATTATIVA - La Juventus si era fatta avanti per prendere il giocatore. Massimiliano Allegri voleva un calciatore per giocare con il 4-2-3-1, una valida alternativa, un giocatore di esperienza che potesse completare il pacchetto dei mediani insieme a Pjanic, Khedira e Marchisio.
Sondati Tolisso, destinato però al Bayern Monaco, Matic e Carvalho la scelta è ricaduta su Nzonzi. L’accordo con il nazionale francese è stato trovato in un attimo. L’ostacolo è sempre stato convincere il Siviglia, fermo sulla richiesta dei 40 milioni previsti dalla clausola.
La dirigenza andalusa è stata ferma e risoluta e i bianconeri hanno virato su Matuidi. Neanche il pressing del calciatore è riuscito a muovere a compassione il Siviglia, che ha blindato il centrocampista per tutta l’estate. A un prezzo alto, però
LA ROTTURA CON IL CLUB - I rapporti tra il giocatore e il club si sono deteriorati ogni giorno sempre di più, fino a sfociare nella rottura con l’allenatore, Eduardo Berizzo, che lo emargina accusandolo di non avere il giusto atteggiamento e e di non sentirsi coinvolto nel progetto del club. La risposta di Nzonzi non si fa attendere: "Il mio futuro è chiaramente lontano da Siviglia. La cosa che mi infastidisce è il modo in cui finisce. Non essere tra i convocati mi fa male, qualcosa si è rotto con l'allenatore, ora voglio solamente che passi dicembre".
IL PRESENTE - Dicembre è passato, così come la scorsa stagione fino al blitz di Monchi che lo ha prelevato dal Siviglia per 26 milioni più 4 di bonus.
Poi le difficoltà di ambientamento, le fatiche del mondiale, la squadra che non gira, le aspre critiche ricevute a causa delle prime insipide settimane con la maglia giallorossa.
E ora la Juventus, ancora nel suo destino. Non dovesse farcela De Rossi, sarà ancora il nazionale francese a guidare il centrocampo della Roma all'Allianz Stadium, dove avrebbe giocato se fosse andato in porto l'affare con la Juventus. E chissà che non possa essere una svolta per la stagione del campione del mondo francese.