La gara vista dalla curva - La Roma schianta il Chievo, la Sud risponde presente alla chiamata di Garcia
"I tifosi devono dare del loro meglio perché per vincere lo Scudetto dobbiamo vincere domani (ieri, ndr)...". Questo l'appello di Rudi Garcia, tecnico della Roma, alla Curva Sud nella conferenza prima del match con il Chievo Verona, appello raccolto senza indugi dal pubblico di fede giallorossa, che risponde presente alla chiamata del proprio mister, forte delle 40000 presenze fatte registrare nel match contro i clivensi, dominato in lungo e in largo da Totti e compagni, che si impongono con il punteggio di 3-0 sugli uomini di Corini dimostrando di aver superato in scioltezza le scorie relative al post Juventus.
Destro, Ljajic e Totti chiudono il match in appena 35 minuti, gestendo così al meglio le energie in vista della cruciale gara di Champions League del prossimo martedì, che vedrà i giallorossi contrapposti al Bayern Monaco dell'ex Mehdi Benatia.
Sugli spalti, non accennano a placarsi gli strascichi e i veleni dopo la discutibile conduzione di gara dell'arbitro Rocchi nella sfida contro i bianconeri, e la Curva Sud decide di rispondere con grande ironia, intorno alla metà del primo tempo, esponendo diversi cartoncini con su scritto "Rigore", accompagnati da un più grande "Rigore per la Juve". Contestata anche la decisione dell'arbitro Calvarese di concedere un calcio di rigore alla squadra giallorossa, quello con cui Capitan Francesco Totti chiuderà i giochi per il definitivo tris, accolta con polemici fischi, chiaramente sempre in riferimento ai fatti accaduti all'interno dello Juventus Stadium. Emblematico il "Dopo furti e soprusi lo gridiamo più di prima: vinci lupa capitolina!", a dimostrazione della compattezza del tifo romanista, stretto attorno ai propri beniamini, consapevole di quanto possa aggiungere alla squadra un incessante e incondizionato supporto nell'arco dei novanta minuti.
Alla lettura delle formazioni, grandi applausi per il rientro in campo dopo i rispettivi infortuni di Astori e De Rossi, boato per Rudi Garcia. Dopo il fischio d'inizio, cori indirizzati ai sostenitori juventini prima che Mattia Destro faccia esplodere di gioia l'intero settore quando sono passati solamente quattro minuti. L'euforia dei tifosi contagia anche i giocatori, che rapidamente concretizzano la propria superiorità sul terreno di gioco, raddoppiando prima con Ljajic e chiudendo poi i giochi con Totti. Mancherebbe un tempo e mezzo al fischio finale ma è già accademia per tifosi e giocatori, rivolti ora con mente e corpo alla sfida di Champions League in programma fra poco più di 48 ore, per una serata che ha già fatto registrare il sold out e che dovrà essere resa indimenticabile da un'atmosfera adatta al contesto di una Roma ai vertici.