Il lungo Inverno giallo-russo
La larga vittoria esterna sul campo della Fiorentina ha chiuso definitivamente il 2019 giallorosso, nonché il decennio degli anni dieci. Da gennaio, inizierà un nuovo, fondamentale capitolo della storia della Roma. Senza spingersi troppo in là, guardando ai due lustri successivi, basta concentrarsi sui prossimi cinque mesi, o meglio, sui prossimi tre. I primi mesi dell'anno solare sono sempre i più freddi e i più importanti della stagione calcistica. Al giro di boa del campionato, è fondamentale restare attaccati al treno di alta classifica, non per forza per doversi inserire in una corsa che, probabilmente, nessuno avrebbe mai pronosticato, ma quantomeno per blindare un posto Champions che, mai come quest'anno, deve arrivare a tutti i costi. Con il suicidio del Napoli, i risultati altalenanti dell'Atalanta, distratta anche da uno storico cammino Champions, ed una stagione ampiamente negativa di altre papabili concorrenti come Milan e Fiorentina, non sarebbe accettabile fallire la qualificazione alla massima competizione europea.
Ci sono ancora 21 giornate da giocare, e molte di queste saranno disputate in inverno, quella stagione iniziata proprio nel giorno di Fiorentina-Roma. Saranno 11 le gare di campionato in programma, a cui vanno aggiunte le due sfide col Gent, valide per i sedicesimi di finale di Europa League, e la gara col Parma in Coppa Italia, alla quale, si spera, si aggiungeranno anche i quarti di finale e l'eventuale semifinale con andata e ritorno. Al 20 marzo, quando inizierà la primavera, la Roma avrà di fronte a sé, come ovvio che sia, uno scenario completamente diverso da ora. In questi tre mesi, passa una grandissima fetta della stagione. Lo Zar Fonseca si renderà conto se il suo esercito giallorosso sarà sopravvissuto al lungo Inverno e se le compagini avversarie saranno cadute sotto l'egemonia romanista.
Non sarà facile, viste le tante difficoltà a cui la squadra andrà incontro. Basti pensare che, in tutto il mese di gennaio, la Roma non giocherà mai col sole. Sono solamente due le partite in programma alle 18:00, mentre le gare di campionato con Torino, Juventus e Sassuolo si giocheranno alle 20:45. Inconsueto, invece, l'orario delle 21:15 scelto per la sfida di Coppa Italia al Tardini, che ha scatenato anche le polemiche dei tifosi giallorossi, i quali difficilmente potranno prendere parte ad una trasferta infrasettimanale in un orario così proibitivo. Col clima rigido di gennaio, sarà inoltre molto delicato il tema degli infortuni muscolari, che dalle parti di Trigoria è già di casa. Servirà uno sforzo notevole da parte di tutti i componenti della rosa, ma anche dello staff. Mai come ora, tutto il mondo giallorosso deve stringersi intorno alla squadra, per scaldare l'ambiente e superare a testa alta il lungo Inverno giallo-russo.