I duelli di Roma-Napoli: Rosi su Lavezzi, Aronica su Menez, Totti se la vedrà con Cannavaro
Questa volta Roma-Napoli è una sfida scudetto. Per i giallorossi è l’ultima opportunità per rientrare tra le primissime e cercare di lottare sino alla fine per il titolo. I partenopei sono secondi a 3 punti dalla capolista Milan e vogliono continuare a sognare sino all’ultima giornata. La forza della squadra di Mazzarri è sicuramente l’attacco: Hamsik, Lavezzi ed il capocannoniere della serie A, Cavani sono il trio delle meraviglie. I tifosi napoletani sognano il tricolore come ai tempi di Maradona, Careca e Giordano.
Di fronte a loro ci saranno probabilmente Rosi a destra, che sembra poter esser preferito a Loria, Cassetti dovrebbe esser il prescelto al centro in coppia con Juan e Riise a sinistra. Il “pocho” Lavezzi agirà dalla parte di Rosi e sarà un grande pericolo come lo fu all’andata, quando superò costantemente Cicinho, regalando assist a ripetizione tra cui quello decisivo a Hamsik che portò in vantaggio gli azzurri. In aiuto al giovane difensore romanista, verosimilmente, ci sarà Perrotta che dovrà costantemente raddoppiare sul funambolo argentino per disinnescare le sue percussioni offensive. Hamsik agirà dietro Cavani e riceverà le attenzioni di De Rossi, che giocherà a schermo davanti alla difesa, provando a limitare l’estro e gli inserimenti dell’ex giocatore del Brescia. Il centravanti uruguaiano sarà preso in consegna da Cassetti in prima battuta e poi da Juan. La retroguardia della Roma è in forte emergenza e la speranza è che vi sia grande attenzione del pacchetto difensivo ed un grande aiuto da parte dei centrocampisti.
A metà campo, il Napoli è molto insidioso sulle fasce: quello destra verrà presidiata da Maggio, autentico motorino del centrocampo partenopeo. Di fronte avrà John Arne Riise, che in questo campionato non è mai tornato ai livelli dell’anno precedente e con Simplicio, bravo più nella fase offensiva che nei ripiegamenti difensivi. Sulla corsia di sinistra ci sarà Dossena: l’ex Liverpool è molto rapido e ha una grande facilità nel cross, manna dal cielo per Cavani e Hamsik. Da quella parte se la vedrà con Perrotta, che avrà bisogno dei ripiegamenti difensivi di Jeremy Menez per non esser preso in mezzo dallo stesso esterno napoletano e da Lavezzi. I centrali del centrocampo partenopeo saranno Pazienza e Gargano: il primo è un incontrista pronto a contrastare chiunque si aggiri in mediana ed il secondo uno dei più interessanti registi della serie A.
In avanti, la Roma può creare grossi pericoli al trio arretrato del Napoli grazie alla genialità del fantasista francese e di Mirko Vucinic, il primo partendo dal centro o dalla destra ed il montenegrino da sinistra, potrebbero dare superiorità numerica ai giallorossi e fornire palloni importanti a Marco Borriello. Campagnaro cercherà di bloccare con ogni mezzo il talento e l’estro di Vucinic, mentre Aronica si prenderà cura di Menez, provando a limitarne le sue entusiasmanti progressioni. Interessante sarà anche il duello tra 2 napoletani doc come Paolo Cannavaro e Borriello: entrambi sono giocatori fisici e veri lottatori. All’andata, a parte un possibile rigore non dato per un fallo del difensivo sul centravanti romanista, il partenopeo si è imposto non lasciando molti spazi. Dovesse giocare Francesco Totti, sarebbe un interessante scontro tra capitani. Il romanista non è un centravanti puro come Borriello, ma ha fame di quel gol decisivo su azione che non arriva da troppo tempo.
L’unica sfida a distanza sarà quella tra i portieri: Julio Sergio è in un momento di calo e non è, in ogni caso, il bel portiere ammirato lo scorso anno mentre De Sanctis non sarà Buffon o Julio Cesar ma certamente è tra gli estremi difensori più affidabili del nostro campionato.