Gomez stende i giallorossi, 2-0 per la Fiorentina e addio Tim Cup
La Roma scende in campo all'Olimpico per i quarti di finale di Coppa Italia contro la Fiorentina. Spettatrice interessata del match la Juventus, che aspetta di conoscere il nome della sua avversaria in semifinale. Garcia cambia cinque uomini rispetto al pareggio interno di campionato con l'Empoli. In porta c'è Skorupski; davanti a lui agiscono Maicon, Manolas, Astori e Cole. Sulla linea mediana nuova occasione da titolare per Paredes, con al suo fianco Keita e Nainggolan. In attacco non c'è Iturbe infortunato e dunque tridente composto da Florenzi, Totti e Ljajic. Il nuovo arrivato Ibarbo parte dalla panchina. Montella opta per un centrocampo folto nel quale trova spazio l'ex Pizarro. Diamanti è chiamato a rifornire l'unica punta Gomez. Allo stadio ci sono circa 25mila spettatori, con la curva Sud che torna a riempirsi dopo la squalifica inflitta per i disordini del derby. Giallorossi in campo con la terza maglia, di colore nero.
La Roma comincia meglio la partita: dopo cinque minuti ecco il primo tentativo verso la porta di Tatarusanu. È Nianggolan a scaldare i guantoni del portiere rumeno con la sua classica conclusione da fuori area. Poco dopo ancora il belga serve Florenzi col cucchiaio; il numero 24 anticipa il diretto avversario, ma non trova lo specchio della porta. Al quarto d'ora brivido per i tifosi giallorossi: Skorupski svirgola il pallone che scivola sul terreno viscoso, ma Gomez non è lesto ad approfittarne. Sul capovolgimento di fronte Totti illumina per Ljajic, la cui conclusione è smorzata dall'intervento in ripiegamento di Savic. Il pallino del gioco è saldamente in mano alla squadra di Garcia. Alla mezz'ora la deviazione fortuita di Cole sul tiro di prima intenzione di Nainggolan non coglie impreparato Tatarusanu. Quando mancano cinque minuti all'intervallo, altra bella azione della Roma che si sviluppa sulla sinistra, il pallone finisce sui piedi di Maicon, il quale scarica per Paredes, ma il tiro dell'argentino è fuori misura. Nel primo tempo l'unica conclusione degna di nota dei viola, occasionalmente in tenuta bianca, è un colpo di testa di Gomez su calcio d'angolo. Il risultato non si sblocca e le due squadre vanno a riposo sul parziale di 0-0.
A differenza del primo tempo, nella ripresa la Fiorentina è più propositiva. Dopo due minuti, occasione d'oro per Diamanti. Il fantasista impatta bene il pallone sul cross di Joaquin, concludendo però a lato della porta di Skorupski. La Roma invece si perde sul più bello: il contropiede orchestrato da Keita e proseguito da Ljajic non è finalizzato da Totti, leggermente impreciso nel controllo. Al 54' ancora Gomez pericoloso con la sua specialità, il colpo di testa; Skorupski accompagna il pallone fuori con lo sguardo. Esce Paredes ed entra Pjanic. Quando scocca il 65' i viola sono avanti: lancio millimetrico di Badelj per Pasqual, cross immediato dell'esterno e zampata di Gomez in area: 1-0 per la squadra di Montella. Al 73' arriva il momento di Ibarbo, che prende il posto del Capitano. Subito pericoloso il colombiano, che prima si perde nell'ultimo passaggio, e poi chiede il fallo dal limite per un intervento in gamba tesa di Savic. Le ripartenze della Roma sono affidate alla velocità del nuovo acquisto. I giallorossi si fanno vivi dalle parti di Tatarusanu su palla inattiva, ma Astori non trova la porta. Garcia tenta il tutto per tutto inserendo Verde per Maicon. Cole invoca un rigore dopo aver raccolto in area un pallone filtrante di Pjanic; l'arbitro Damato lascia proseguire. All'88' la Fiorentina chiude il match con una trama simile a quella del primo gol: Pasqual mette in mezzo, Gomez si libera a centro area e colpisce. Due a zero per i viola che passano il turno. La Roma esce dalla Tim Cup tra i fischi del pubblico.