Amarcord - 2005, Damiano Tommasi torna al gol
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Nuovo appuntamento con il viaggio nel tempo di Vocegiallorossa.it, che ogni mercoledì ripercorrerà eventi accaduti nel passato nella settimana di riferimento. Quest’oggi si torna al novembre del 2005.
Luciano Spalletti è da pochi mesi l’allenatore della Roma. I giallorossi non sono ancora quelli che avrebbero dato spettacolo qualche tempo dopo, anzi, sono una squadra alla ricerca di identità e gioco, con qualche guaio di infermeria di troppo e tanti problemi da risolvere. La squadra è un mix tra giocatori in rampa di lancio come Mexes, Aquilani o Taddei, punti interrogativi come Kuffour, Kharja e Nonda, arrivati a parametro zero a causa del blocco del calciomercato imposto dopo il caso legato al difensore francese, e alcuni senatori ancora in rosa come Montella, Panucci e ovviamente Francesco Totti. Oltre a loro, c’è Damiano Tommasi: il numero 17 è fermo dall’estate del 2004, quando nel corso di un’amichevole con lo Stoke City riporta un gravissimo infortunio dopo un contrasto con Taggart: lesione complessa di tutte le strutture capsulo-legamentose del ginocchio destro; rottura dei menischi interni ed esterni; rottura del crociato anteriore e posteriore; rottura del collaterale mediale; rottura dell'inserzione dei flessori della coscia destra. La Roma lo aspetta, lui risponde con un gesto più unico che raro: si riduce lo stipendio al minimo sindacale di 1500 euro mensili, fino alla fine del suo contratto, in scadenza a giugno del 2006. Dopo oltre un anno dal terribile incidente, Tommasi torna in campo il 30 ottobre 2005 contro l’Ascoli, subentrando per 20 minuti a Olivier Dacourt, per la commozione dell’Olimpico, che non sapeva ancora cosa sarebbe accaduto qualche settimana dopo.
Il 27 novembre 2005 si gioca infatti Roma-Fiorentina. Spalletti, anche a causa degli infortuni degli attaccanti che lo costringono a rimpoplare la squadra di centrocampisti, dopo averlo fatto subentrare anche nei due match precedenti con Messina e Juventus, decide di schierare Damiano Tommasi dal primo minuto, per la prima volta in stagione. Passano appena due giri d'orologio e succede l’incredibile: Totti recupera un pallone sulla trequarti avversaria e lo offre a Cassano, il barese mette basso al centro e proprio Tommasi anticipa Ujfalusi e mette alle spalle di Frey. Tutti i compagni e idalmente tutto l’Olimpico abbracciano il centrocampista finalmente uscito da un tunnel che sembrava infinito. La partita finirà 1-1, ma rimarrà indelebile il ricordo di quel momento magico per Tommasi e per tutta la Roma.