Young Boys, Argomenti: "Non avrei mai potuto tradire la Roma per andare alla Juventus"
Paolo Argomenti, giocatore dello Young Boys con un passato nelle giovanili della Roma, ha parlato a gianlucadimarzio.com. Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni:
"Ho fatto questa scelta nel 2014, dopo 6 anni di settore giovanile della Roma. È stato difficile all'inizio, perché non conoscevo bene la lingua e dopo un po' mi sono ritrovato a vivere da solo, perché i miei genitori dopo il primo anno sono tornati a Roma. Poi hanno iniziato a fare la spola, ma da i 17 anni in poi sono rimasto da solo: ho voluto io la Svizzera. Mi ha fatto crescere più velocemente e non sono per nulla pentito: allo Young Boys mi hanno accolto benissimo. L'anno prima c'era stato l'interesse del Chelsea, ma purtroppo declinai l'offerta perché i miei non potevano seguirmi a Londra, ho altre due sorelle e non potevano abbondonare tutto. In Inghilterra mi voleva anche il Southampton, mentre in Italia si era fatta avanti la Juventus: ma se avessi scelto di rimanere non avrei mai tradito la Roma. La scelta Young Boys è arrivata perché mi avevano parlato bene della società e della città e l'anno prima feci un sopralluogo: rimasi entusiasta. Il resto l'ha fatto Guerino Gottardi, ex giocatore di Young Boys e Lazio, che mi ha proposto al direttore sportivo che ha voluto comprarmi. Idolo e squadra del cuore? Tifo Roma, penso si sia capito e l'idolo non può che essere Francesco Totti. Gioco nel suo ruolo, sono cresciuto con lui, in famiglia siamo tutti giallorossi e il capitano a casa è un istituzione. Poi viene Zidane, per la sua classe, per il carisma, per tutto quello che ha dimostrato e vinto in carriera. Ricordo le chiacchierate con Totti quando lo incrociavo a Trigoria, le battute, le risate: è molto alla mano. Spesso assisteva alle nostre partite e applaudiva le nostre giocate e ci sosteneva a gran voce. È sempre stato molto gentile e disponibile con i giovani".