Verratti: "Dobbiamo seguire gli esempi come De Rossi, con lui mi trovo bene"
A Coverciano, dove si trova in ritiro la Nazionale in vista della gara con il Liechtenstein, ha preso la parola Marco Verratti, centrocampista del Psg. Ecco le sue parole:
Sull'Italia in generale.
"È una squadra piena di giovani, si respira serenità e spensieratezza. Mi sento più vecchio dell'età che ho e questo mi responsabilizza. Gli esempi sono i più vecchi di me da Buffon a De Rossi, dobbiamo seguirli. Penso di essere d'aiuto, spero di dare il massimo per la Nazionale"
Sul ruolo.
"C'è poco tempo per lavorare e quindi forse questo è il motivo per cui mi si cambia spesso il ruolo. Con De Rossi comunque mi trovo bene. Ognuno di noi vuol giocare, non ho mai comunque avuto problemi di posizioni con i vari moduli. A centrocampo ho ricoperto vari ruoli e penso di poterli ricoprire quasi tutti. Si rappresenta una nazione e bisogna essere felici sempre. Gioco ogni stagione in Champions e con grandi campioni da quattro anni. Cerco di fare sempre meglio e di arrivare più lontano possibile. Con la squadra di club ho avuto più soddisfazioni perché passando più tempo nella squadra è più semplice. In Nazionale sono stato sfortunato a saltare gli Europei. Ma spero di dare molto ora, questo è uno dei miei obiettivi"
Se vale 100 milioni.
"Non dovrebbe valere nessun giocatore una cifra del genere. Sono partito dal nulla, mi viene da ridere di fronte a questa cifra. È brutto perchè poi si pensa che un giocatore possa risolvere da solo le partite. Non mi sento di valere questa cifra"
Ancora sul centrocampo.
"De Rossi e Marchisio sono grandi giocatori e sarebbe un piacere giocare con loro. Sarebbe un bel centrocampo ma sono scelte del tecnico. Mi metto a disposizione. I giovani fanno del bene a questa Nazionale. Il processo di ringiovanimento è stato accelerato ed è una scelta su cui il ct crede davvero. La partita di sabato non è scontata, non va sottovalutata. Bisogna vincere per poter pensare di arrivare primi. Ce la giochiamo con la Spagna ma abbiamo le nostre carte. Gli allenatori? Mi sento con Blanc, con Ancelotti di cui ho un ottimo ricordo, sono felice di essere stato allenato da lui".
Su se stesso e la sua stagione.
"Fa piacere avere gli occhi di tanti club ma penso a vincere il più possibile col club e a puntare alla Champions con il Psg e a migliorarmi. Ogni anno può essere quello magico che ricordi per tutta la vita. Spero sia un grande anno, ci sono le qualificazioni ai mondiali. Ma non è il momento di parlare di mercato e non intenzione di lasciare Parigi dove mi trovo molto bene. Mi godo il presente, le cose passano in fretta. Sono sincero: per vincere la Champions ci sono squadre più attrezzate del Psg, come Barcellona o Real Madrid o Bayern. Perché allora non vado al Real? Avete ragione, ma ci sono anche altre cose. Mi sento parte di una famiglia, di un progetto iniziato 5 anni fa, insieme a tanti altri compagni e voglio continuare a provarci. Far parte di un progetto che è partito da lontano, te lo senti ancora più tuo. E ora mi sento bene, al 100%".
Sul blocco Juve che manca per gli infortuni.
"Le assenze ti portano a cambiare, Chiellini e Marchisio sono forti. Ma confido in chi li sostituirà".
Su Lapadula.
"Sono contento, ero suo tifoso l'anno passato. Il Pescara è stato un trampolino di lancio per me e per lui, anche per Immobile. Ci sono giovani forti come Caprari. Pescara è una piazza importante dove si respira calcio", riporta Tuttomercatoweb.