Ufficiale, Ronaldo appende gli scarpini
Ronaldo ha annunciato il ritiro dall'attività agonistica nel corso di una conferenza stampa a San Paolo, nella sede del Corinthians.
"Come potete immaginare - ha detto - oggi sono qui per dirvi che chiudo la mia carriera di calciatore professionista. E' stata bellissima, meravigliosa ed emozionante, con molte sconfitte ed altrettante vittorie. Non ricordo di essermi fatto un solo nemico. Ebbene sto chiudendo anticipatamente la mia carriera per alcuni motivi che credo siano importanti. Tutti qui sanno quello che ho passato e tutti conoscono il mio passato. Negli ultimi due anni ho avuto una lunga sequenza di infortuni che mi hanno colpito da una gamba all'altra, da un muscolo all'altro e questi dolori mi hanno costretto ad anticipare il mio ritiro. Quattro anni fa quando ero al Milan ho scoperto che avevo anche un disturbo che si chiama ipotiroidismo. E' una cosa che rallenta il metabolismo e per controllarlo bisogna assumere degli ormoni che nel calcio non sono ammessi o non si sposano con il calcio perchè sono doping. Molti si sentono pentiti di aver scritto tante cose sul mio peso, commentato il mio ingrassare ma io non ho nessun rancore, credo che tutti capiscano cosa sto spiegando nel mio ultimo giorno di carriera. Ringrazio tutte le squadre in cui ho giocato, dal Cruzeiro al Psv, al Barcellona, l'Inter, il Real Madrid, il Milan. Voglio ringraziare tutti i calciatori che hanno giocato con me, che si sono allenati con me, quelli che sono stati avversari leali ed anche quelli che lo sono stati poco; ringrazio tutti gli allenatori con cui ho condiviso grandi successi professionali. Grazie quelli che mi hanno sostenuto, gli sponsor, in particolare la Nike che è stata con me da quando avevo 17 anni, che ha creduto in me e mi ha sostenuto nel corso di tutta la mia carriera. Con certezza so che avremo ancora un percorso assieme con altri progetti".
Un ringraziamento particolare, nel corso del quale Ronaldo è scoppiato a piangere, è per il Corinthias. "Grazie soprattutto al Corinthias, al presidente a cui chiedo scusa per non essere riuscito ad evitare l'eliminazione in Coppa Libertadores. Sei mio fratello -ha detto Ronaldo rivolgendosi verso Andres Sanchez -, qui è stato tutto bellissimo, meraviglioso. Resterò per sempre legato a questa squadra, in qualsiasi maniera voi vorrete. Molte volte mi troverò anche allo stadio a fare il tifo per il Corinthias, cercherò di fare parte della squadra".