Trastevere, Massimo: "Già si vede la mano di Gasperini"

Trastevere, Massimo: "Già si vede la mano di Gasperini"
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di Redazione VG

Emiliano Massimo, ex calciatore della Roma, ora in forza al Trastevere Calcio, di cui è capitano, è intervenuto alla trasmissione “Bar Forza Lupi”, in onda su Centro Suono Sport 101.5 FM, condotta da Massimo D’Adamo.

Qualche rimpianto per aver lasciato la Roma, dopo aver fatto il settore giovanile ed essere stato capitano della Primavera?
“Qualche rimpianto c’è sempre, ma, nel complesso, sono soddisfatto e orgoglioso della cartiera da professionista tra B e C, perché ho sempre messo il massimo impegno in tutto quello che ho fatto”.

Hai abbracciato due ere della Roma, la fine dell’era Sensi e l’inizio dell’era americana, con un vivaio sempre florido.
“È stato un periodo d'oro, con diversi giocatori che si sono affermati in serie A, da Okaka a Politano, fresco campione d’Italia”.

Hai avuto modo di allenarti con Luis Enrique. Che ricordo hai?
“Tornavo da un prestito all’Aversa e giocai nella Roma fino a un nuovo trasferimento a dicembre 2011. Di Luis Enrique ho un ricordo positivo. Insisteva molto sul possesso palla”.

Sabato scorso sei tornato a Trigoria con il Trastevere, di cui sei capitano. Sensazioni? Impressioni?
“Personalmente, è stata una grande emozione giocare un’amichevole con la Roma, in un centro molto funzionale, su un campo bellissimo. Noi siamo ancora nella fase degli allenamenti individuali, dobbiamo ancora iniziare la preparazione. Ma, poco importa. Molti ragazzi del Trastevere hanno realizzato il sogno di una vita. Quanto alla Roma, da quello che ho potuto sperimentare sul campo, già si vede la mano di Gasperini: la squadra ha già una sua precisa identità, nell’approccio e nella riconquista. Neanche il tempo di ricevere palla e avevamo i romanisti già addosso”.

Ti ha impressionato qualche giocatore della Roma, in particolare?
 “Fisicamente dico Koné, Angelino e Ndicka. Un discorso a parte merita Dybala, che ti fa vedere tutto con una semplicità disarmante. Ha fatto molte belle giocate senza problemi e una perla di gol”.

Tra i giovani impiegati nella ripresa?
“La cosa che ho notato è che, nel secondo tempo, pur con l’ingresso di vari giovani, il ritmo della Roma è rimasto sempre altissimo. Anche in questo, l’impronta di Gasperini è evidente”.

Il grande caldo si è fatto sentire?
“Sinceramente, non gli ho dato troppo peso, anche se la temperatura era elevata e, certamente, avremmo potuto giocare in un orario migliore”.

L’obiettivo del Trastevere?
“Sono al Trastevere, ormai, da cinque stagioni. Nelle prime due stagioni, siamo andati vicinissimi alla Serie C. La scorsa stagione, la società ha fatto un grande lavoro sulla valorizzazione dei giovani. Siamo il club che ne schiera di più e questo è un motivo di grande soddisfazione. La strada è questa anche per il futuro”.