Totti e quel 6-2 all'Olimpico del 2007, mercoledì dal 1' per ripetere l'impresa
Un’annata tormentata dai problemi fisici la sua, 28 appena le presenze comprendendo tutte e tre le competizioni tra Italia ed Europa. Eppure Francesco Totti, comunque vada, la concluderà a testa alta. Grazie al gol realizzato sabato al Tardini, il Capitano ha tagliato il traguardo delle 190 reti raggiungendo così Kurt Hamrin al sesto posto della classifica dei più grandi goleador di sempre in serie A. Oltre a salire a quota 12 nel torneo in corso e 23 totali includendo gli 11 centri in Europa League. Niente male, se si considerano le lunghe settimane trascorse ad inseguire una condizione ottimale per le continue infiammazioni al ginocchio destro. Ora, completamente recuperato e ad un passo dal top della forma, mercoledì sera il numero 10 giallorosso avrà la migliore occasione per mettere a tacere criticoni e detrattori. Allo Stadio Olimpico, campo neutro ma non troppo, andrà in scena la finale di Coppa Italia contro l’Inter. Un match dalle mille motivazioni per la squadra di Ranieri: prima su tutte la voglia di prendersi la rivincita sugli uomini di Mourinho dopo la vittoria-farsa sulla Lazio che li ha riportati in testa alla classifica e ad un passo dal titolo. Poi perché la Roma, in caso di vittoria, scriverebbe per la decima volta il suo nome nell’albo d’oro, guadagnando il diritto a cucirsi la stella d’argento sulla maglia.
E Totti è il primo dei calciatori giallorossi, senza nulla togliere agli altri, a volere fortemente tutto questo. Perché romano, romanista e Capitano. Contro l’Inter, nella sua lunga carriera, Totti ha realizzato otto reti in 28 partite della massima serie. In Coppa Italia, invece, il precedente che evoca i ricordi più belli è sicuramente quello della finale d’andata di tre anni fa (si giocava ancora su due partite), vinta per 6-2 dalla squadra di Spalletti. Con le marcature aperte proprio dal Capitano. Proprio da quel punto il numero 10 vorrebbe ripartire mercoledì sera quando, in un colpo solo, lui e compagni potrebbero regalare alla Roma e ai suoi tifosi trofeo e stella, ripagandoli di tante amarezze subite. Ultima delle quali la vittoria-farsa sull’arrendevole Lazio, che ha riportato Eto’o e soci in testa alla classifica.Ranieri punterà ancora su di lui, sul sesto bomber di sempre nella storia del nostro campionato: dopo Parma lo rilancerà ancora dal primo minuto, affidandogli una squadra che per mille motivi punta decisa ad innalzare la sua decima Coppa Italia.