Quintieri (Federlazio): "Divieto cronaca uccide radio locali"
Il Direttore generale della Federlazio Giovanni Quintieri commenta in una nota in modo molto negativo l'esclusività che ha la RAI nella trasmissione della partite di Serie A: «Il divieto per le radio locali di trasmettere le radiocronache delle partite, mi ricorda un pò quanto accade con le Pmi di produzione o di servizio quando esse vengono escluse dai bandi di gare a favore dei grandi operatori». «È singolare che mentre da una parte la cultura politica ed economica di questo paese pone al centro il territorio, le comunità locali e le stesse Pmi, poi vengano assunte decisioni che di fatto impediscono a questa radiofonia diffusa di continuare a svolgere un servizio che è storicamente intrecciato con la cultura sportiva di questo paese».
«Senza contare - conclude Quintieri - che il divieto di trasmettere le partite da parte delle emittenti private significa immediatamente un netto ridimensionamento del loro appeal pubblicitario, con conseguenti rischi serissimi di chiusura. Ci auguriamo che da parte dei soggetti interessati si vogliano prendere in seria considerazione tutte le possibili soluzioni per restituire alle emittenti private e ai milioni di ascoltatori un servizio che è ormai entrato a far parte delle abitudini domenicali degli italiani».