PSG, Motta: "Scudetto, Juve favorita. Roma in ripresa"
Il centrocampista del PSG Thiago Motta parla ai microfoni di gianlucadimarzio.com: "Chi è la favorita per lo scudetto? La Juve. Ha vinto 7 partite di fila ed è tornata ad avere la fame dei giorni d’oro. Se si è ripresa dopo un inizio così complicato, vuol dire che il gruppo ha ancora grandi motivazioni. I bianconeri hanno avuto la forza di invertire la tendenza negativa e sono a -3 dall’Inter. Sono stati bravi. Dybala è davvero forte, un ragazzo con numeri da grande giocatore. Ho sentito che è stato accostato addirittura a campioni del presente e del passato, ma io lascerei stare i paragoni. Se però continua a crescere, in Serie A può fare la differenza. La Fiorentina ha il gioco migliore. L’ho vista nella partita che ha perso a Napoli e mi ha davvero impressionato il gioco che Paulo Sousa ha dato alla sua squadra in così poco tempo. I viola tengono la palla a terra, si muovono in maniera armoniosa e non hanno paura a fare possesso anche sul campo di una formazione come quella di Sarri che è candidata per lo scudetto. E’ un segnale di grande personalità".
Su Napoli e Roma: "Higuain è davvero forte. Sta segnando con una continuità incredibile e non tradisce mai. Quando hai un attaccante così parti sempre in vantaggio. Noi nell’anno del triplete avevano Milito che faceva la differenza. Non faccio paragoni tra i due, ma Higuain ha una grande importanza per il Napoli. La Roma ha attraversato un momento difficile, ma credo sia in ripresa. Ha un organico di valore e in fondo è a 4 punti dalla prima".
L'ex, l'Inter, è prima: "Ne sono felice perché sono rimasto legato alle mie due squadre italiane. Mi sembra che i dirigenti nerazzurri abbiano costruito un buon gruppo e che i risultati siano sotto gli occhi di tutti. Merito anche diMancini, un allenatore che ha le idee chiare e le sa trasmettere. In Italia comunque tradizionalmente il campionato lo vince la formazione che subisce meno reti e l’Inter in questa prima parte di stagione ha vinto diverse gare 1-0. Nel calcio il risultato è la prima cosa. Lo scorso anno l’Inter era arrivata lontanissima dalla Juventus e adesso è davanti: segno che Mancini ha lavorato bene e che tutti remano nella stessa direzione. Può reggere fino alla fine e non ha le coppe".