Milan, Kjaer racconta gli attimi di paura per Eriksen: "Quel momento non può essere descritto"
(ANSA) - ROMA, 26 DIC - Al Milan si sente al meglio e costretto allo stop forzato dopo l'intervento al ginocchio vuole tornare a volare alto. Simon Kjaer traccia un bilancio del 2021 e guarda al prossimo anno anche in vista mondiale in Qatar parlando ai microfoni della danese TV2 Sport. "Al Milan ho giocato il miglior calcio della mia carriera. Qui mi sento a mio agio, sento la fiducia dell'allenatore e il sostegno dei tifosi" ha detto il difensore rossonero che, ko da inizio dicembre, dovrà stare fermo sei mesi. "È dura, ma fa parte del calcio. Tornerò più forte di prima" ha assicurato Kjaer, felice di stare al Milan, il club dove si sente più a suo agio, dice. "Il posto in cui il mio ruolo fuori e dentro al campo mi si addice di più.
Stiamo facendo bene. Mi hanno scelto per un ruolo da leader di una squadra giovane e abbiamo riportato il club ai vertici del calcio italiano e di nuovo in Champions. Dal primo giorno ho giocato il miglior calcio della mia carriera" spiega il giocatore. E poi la nazionale, il malore choc in campo di Eriksen e l'intervento provvidenziale dello stesso Kjaer in soccorso del compagno di squadra. "Quel momento non può essere descritto, le parole non bastano - racconta il difensore - Non c'erano pensieri dietro le mie azioni, è stato istintivo. La cosa più importante è che Christian ora stia bene". (ANSA).