Marelli: "Non era l'arbitro a dover intervenire per fermare le sostituzioni. Serve un ex arbitro in società". AUDIO!

20.01.2021 19:18 di Gabriele Chiocchio Twitter:    vedi letture
Marelli: "Non era l'arbitro a dover intervenire per fermare le sostituzioni. Serve un ex arbitro in società". AUDIO!
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Caso Roma, parla Marelli: "In Italia solo Lazio e Parma hanno ex arbitri..."

L'ex arbitro Luca Marelli ha parlato a TMW Radio, nel corso della trasmissione Stadio Aperto con Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, iniziando nell'intervista dal clamoroso caso delle sei sostituzioni della Roma avvenuto ieri sera in Coppa Italia contro lo Spezia: "Il regolamento dice che le società possono fare tutti i cambi che vogliono, ma se non rientrano nelle regole non sta all'arbitro intervenire, non è la balia. Faccio un altro esempio: se ci sono giocatori squalificati o fuori lista, lui non può dire niente, sono cose che spettano alla società. L'arbitro verifica il rispetto delle regole sul terreno di gioco. Purtroppo oggi tanti parlano senza sapere, e forse è il momento che venga speso qualche euro per avere una persona che si occupi di questa materia. Non è un caso che in Inghilterra ogni squadra abbiano un ex arbitro in società per quel tipo di lavoro, mentre in Italia ci sono solo a Parma e Lazio, e sarà un caso se i primi sono sempre in cima alla classifica del fair play, e i secondi abbiano avuto un decremento di cartellini...".

Chi cita il caso dell'Athletic Club ignora la divisione delle decisioni.
"Non solo le singole federazioni potevano decidere sul sesto cambio come norma transitoria, ma la stessa UEFA su indicazione dell'IFAB fino a giugno 2021, con probabile proroga al 2022. L'Italia l'ha recepita, ma solo a metà: non ha accolto il sesto cambio, aggiungendo uno slot ai supplementari in caso le società non avessero provveduto al quinto cambio nei novanta minuti. Una scelta, anche legittima: fino a ieri non è successo niente, ma sapevamo che prima o poi poteva accadere".