Maldera: "Ancelotti è tra i migliori al mondo e lui vorrebbe tornare prima o poi"

16.12.2010 18:09 di  Redazione Vocegiallorossa   vedi letture
Fonte: "Roma caffè" - Radio Power Station
Maldera: "Ancelotti è tra i migliori al mondo e lui vorrebbe tornare prima o poi"
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© foto di Giacomo Morini

Questa mattina ai microfoni di "RomaCaffè", trasmissione radiofonica di Radio Power Station 100.5, è intervenuto Aldo Maldera, ex calciatore di Roma e Milan per parlare appunto del big match di sabato sera allo stadio Meazza di Milano.

Mister buongiorno, come sta vivendo l’ attesa per questo delicato match tra Roma e Milan?

"Sono convinto che sarà una partita aperta, dove può capitare di tutto, non mi meraviglierei che la Roma potesse fare una buona partita, un buon risultato".

Chi parte favorita secondo lei?

"Giocare a Milano non è mai facile. Il Milan mi sembra anche in crescita, la Roma è una squadra che in questo campionato mi sembra contraddistinta da alti e bassi, però può ancora puntare ancora al titolo, è tra le quattro, cinque squadre più importanti e a Milano la Roma se gioca da Roma, con un po’ di fortuna anche perché nel calcio non guasta mai, tutto può capitare".

Sicuramente due grandi formazioni , due tecnici molto preparati, due momenti diversi. Quindi che partita vedremo?

"Il Milan di Allegri si sta comportando bene, aiutato anche dalla società sta dando equilibrio alla squadra, aiutato anche dalle grandi giocate di Ibrahimovic che, come tutti sappiamo, è un grande campione. Non ha ancora fatto cose grandissime la formazione rossonera ma sta lavorando per il verso giusto.
La Roma invece di giocatori di qualità ne ha, c’è stato un inizio un po’ confusionario, si sono presi tanti gol in maniera stupida, bisogna ancora trovare il giusto equilibrio. Anche se a tratti ho visto giocare la Roma da grande squadra e mi auguro che a Milano riesca a fare risultato, la squadra ha tutto il potenziale per poter lottare fino alla fine".

Venendo al campo mister Ranieri sembrerebbe orientato a schierare il binomio Juan - Mexes in difesa al centro, per arginare le giocate delle svedese Ibra. Lasciare Burdisso in panchina e affidarsi a questa coppia è la scelta giusta, secondo lei che è stato un grande difensore?

"Lo svedese non è l’ unico bravo in casa Milan, c’è anche Robinho che sta crescendo e altri giocatori importanti. La Roma nella coppia centrale non ha mai avuto grossi problemi, Juan è un campione, Mexes e Burdisso sono forti, giocano quelli che Ranieri reputa più adatti alla gara. Bisogna che la Roma faccia una partita da Roma, giocando a viso aperto, ricordando che a Milano può capitare sempre di tutto".

Roma che si schiererà, molto probabilmente, con Totti e Borriello davanti supportati da Menez, uno dei più in forma della compagine giallorossa. Una valutazione sull’ attacco della Roma e sul momento no del suo capitano?

"Partirei da Borriello che con la Roma sta facendo delle ottime cose, in alcune occasioni ha fatto dei gol incredibili, una vera punta centrale, motivato da quando arrivato a fare bene.
Per quello che riguarda Totti, è una storia che mi stanca un po’ sentire tutti parlare di Francesco: ce la fa, non ce la fa; io lo reputo negli ultimi vent’ anni uno dei più forti che è in grado sempre di cambiare l’ andamento di una gara. Ranieri è un allenatore che allena da una vita e sa come gestire Totti".


Nervosismo intorno alla squadra, alcuni sostengono che Ranieri non abbia più il controllo della situazione.

"Io queste cose non le so, sicuramente una rosa ampia e tanto turn-over creano anche un po’ di difficoltà. Ritornando su Totti, che è uno di quelli spesso sostituiti, parliamo sempre di un giocatore che dalla metà campo in su se sta bene non ha rivali. Conosco benissimo Francesco, non so come viene gestito ora a 34 anni, ma il calcio e la tecnica prevalgono sempre su tutto; è un ragazzo che ha dato tanto alla Roma e ancora darà, bisogna solo lasciarlo lavorare tranquillo.
Mi viene da ridere quando sento dire che Totti cammina, non gioca bene e via dicendo, forse è solo frutto dell’invidia altrui".


Si fanno pressanti le voci di radio-mercato che vedono come prossimo allenatore della Roma Carlo Ancelotti, in rottura con il Chelsea, che idea si è fatto?

"Tutti sognano Ancelotti come tecnico, non solo i tifosi, anche lui vorrebbe un giorno venire alla Roma, io ho giocato con lui e so quando tiene alla capitale, però mi auguro che Ranieri vada avanti, è un tecnico preparato che allena da vent’ anni e spero che quest’ anno possa darci molte soddisfazioni, se poi il dopo Ranieri deve essere Ancelotti anche io sarei entusiasta e contentissimo perché Carlo lo reputo uno dei migliori allenatori al mondo".

Sono insistenti le voci che vedono Antonio Cassano sempre più vicino al Milan, cosa pensa di questa trattativa?

"Cassano è un giocatore particolare, non so da quale altre squadre sia seguito. A Genova sembrava si fosse ripreso, aveva trovato l’ambiente ideale e l’equilibrio giusto.
Se dovesse andare al Milan, diventerebbe un giocatore come gli altri, non so se ho reso l’ idea, e al primo sbaglio o errore sarebbe messo fuori come è accaduto a Ronaldinho.
Se fa il giocatore come ha fatto questi due anni alla Samp può essere un giocatore utile alla causa di qualunque squadra di primissimo piano, i numeri li ha sempre avuti".

A ventotto anni può essere considerato un patrimonio del calcio italiano, soprattutto in ottica Nazionale?

"Mah, io dico che a Genova l’ambiente l’ha aiutato, anche a Roma ha fatto bene, ora manca la continuità. Non ha fatto come Totti, che non ha mai sbagliato una stagione; un campione non deve essere tale solo nelle giocate, deve maturare anche dal punto di vista umano".