Chievo, Ciciretti: "Mio zio mi fece scrivere una lettera di pentimento perché ero stato alla Lazio"
L'ex giallorosso Amato Ciciretti, oggi al Chievo in prestito dal Napoli, ha parlato al sito grandhotelcalciomercato.com. Queste le sue parole:
“Gli inizi alla Lazio? Era un’occasione incredibile. Non si poteva dire di no. De Sisti chiamò a casa per comunicare l’interesse della Lazio. A papà non è mai interessato il calcio, quindi non disse nulla. Mamma ovviamente accettò. Mio zio è tifoso della Roma fino al midollo, non si è mai perso una mia partita. Mai. Da quando sono piccolo ad oggi al Chievo Verona. Quei tre anni alla Lazio non ne vide una. Quando sono andato alla Roma, mio zio mi fece scrivere una lettera di pentimento perché ero stato alla Lazio. Se ci ripenso ancora rido. Dopo tre anni con la maglia della Lazio, per come vive lui la rivalità, dovevo ripulirmi prima di indossare la maglia giallorossa. A Stramaccioni devo davvero tanto. Mi cambiò ruolo, mi fece diventare il calciatore che sono ora”.