Bonolis: "Grande riconoscenza verso Mourinho. Nulla è scritto per sabato"

04.12.2021 00:01 di  Emiliano Tomasini   vedi letture
Bonolis: "Grande riconoscenza verso Mourinho. Nulla è scritto per sabato"
Vocegiallorossa.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Paolo Bonolis, noto tifoso dell'Inter, ha parlato alla programma radio New Sound Level 90FM. Il celebre conduttore televisivo ha parlato dell'attesa sfida di sabato tra Roma e Inter e del grande ex Mourinho. Di seguito, uno stralcio della sua intervista.

Mourinho?
"Mourinho è certamente molto legato ai tifosi dell’Inter per la meravigliosa stagione del triplete, però sono passati anche oltre 10 anni. Abbiamo molta riconoscenza per il biennio in cui ha lavorato all’Inter e bisogna ricordarsi sempre del bene che qualcuno ci ha fatto. Poi ognuno fa la sua vita ed è giusto che ogni professionista scelga il meglio per la propria carriera".

Roma-Inter di sabato? 
"Nulla è scritto prima della partita, altrimenti l’Italia si sarebbe qualificata per gli ultimi due mondiali, il calcio si materializza in novanta minuti e difficilmente risponde alle previsioni. La Roma ha molte assenze, l’Inter ne ha alcune dietro ma quello che fa il risultato sono le circostanze. La Roma gioca in casa ed ha bisogno di riscattarsi e sicuramente Mourinho vorrà fare bella figura. L'Inter vuole continuare a masticare quella determinazione che Inzaghi gli sta dando dall’inizio di campionato. Sarà una bella partita ma non credo ci sia un risultato già scritto. Penso che Mourinho voglia particolarmente bene a Zaniolo, gli sta dando uno stimolo in più per cercare di non farsi bloccare e gli sta dando anche un consiglio per invitarlo a ragionare sulla sua carriera. Gli sta dando convinzioni in più, sta lavorando sulla sua autostima e sta aggiungendo autostima, è un lavoro da padre".

Il tuo Roma-Inter preferito?
"C’è stata la vittoria della Coppa Italia, ma la verità è un Roma-Inter che ricordo a malapena perché ero piccolo, ma mio padre e mio zio mi portarono a vederla al San Paolo, perché i giallorossi avevano il campo squalificato, ed è stata la prima partita che ho visto allo stadio in tutta la mia vita

Sul caos plusvalenze?
"Io non ho nulla contro il tifoso juventino, ma per quanto riguarda la società Juve oggettivamente negli ultimi 20 o 30 anni è sempre finita in mezzo a ogni polemica e ad ogni inchiesta e questo è un dato di fatto. Da Calciopoli, al doping, alla Superlega, alle plusvalenze, in un modo o nell’altro questa società nei suoi dirigenti pensa che il potere e l’importanza gli permettano di vivere con regole differenti dagli altri. Quando ci si senti intoccabili succede questo, se la cantano e se la suonano come preferiscono e capita veramente molto spesso. È vero che qualcosa di spiacevole è capitato ad ogni società, ma loro finiscono sempre invischiati in queste brutte storie".