Arrivabene: “Un peccato non aver tenuto Soulé, sta facendo benissimo a Roma”

In un’ampia intervista rilasciata a Tuttosport, il dirigente sportivo Maurizio Arrivabene ha condiviso riflessioni sul suo passato come CEO e amministratore delegato dell’area sportiva della Juventus. Arrivabene ha toccato diversi temi, soffermandosi sui rimpianti legati al suo operato, analizzando con il senno di poi il suo percorso alla guida del club bianconero. Il dirigente ha inoltre espresso un rammarico sulla cessione di Soulé, sottolineando quanto sia dispiaciuto vederlo brillare con la maglia della Roma. Ecco le sue parole:
Sui suoi rimpianti alla Juve.
"Un rimpianto è vedere con un'altra maglia molti dei nostri gioiellini della NextGen. Che peccato non aver tenuto Soulé, che sta facendo benissimo a Roma. E anche Fagioli (ora alla Fiorentina, ndr). C'erano tanti talenti, in un momento in cui ce ne sono pochi. Ricordo un discorso di Rui Costa al pranzo UEFA prima di Benfica-Juventus: i bambini vanno lasciati liberi di giocare, nei prati e senza allenatori e vincoli tattici. Solo così nascono e si coltivano talenti. Da noi invece ci sono allenatori fin dalle elementari".
Riguardo l'acquisto di Vlahovic.
"Sono ancora in contatto con molti giocatori, con Vlahovic per esempio ci mandiamo sempre dei messaggi: è un bravo ragazzo. Non mi sono mai pentito di averlo preso, stava segnando una valanga di gol. Non può essere scarso, non è scarso! Forse ha pagato il fatto che la Fiorentina giocava per lui e la Juventus non ha mai potuto farlo. Mi sembra che se ne sia accorto e giochi più sereno e leggero. E sta andando bene. Non gli scrivo niente di particolare, lo carico, gli dico quello che dicevo anche ai piloti della Ferrari".
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